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LA TRAGEDIA
L'addio a Jacopo Peretti, una folla commossa ai suoi funerali
All’uscita della chiesa, la bara bianca, sulla quale amici e familiari hanno scritto diverse frasi, è stata accolta dal lancio dei palloncini
In un silenzio commosso, una folla numerosa ha dato l’estremo saluto questa mattina, mercoledì 16 luglio 2025, nella chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio di Mazzè a Jacopo Peretti, 33 anni, morto nell’esplosione di via Nizza a Torino lo scorso 30 giugno.
L'ultimo saluto a Jacopo Peretti
E’ stato proclamato il lutto cittadino dal sindaco di Mazzè Marco Formia che era presente con l’assessore al commercio Paolo Chiavarino, in rappresentanza del Comune di Torino. Lacrime, abbracci, ma soprattutto tanta la vicinanza della gente alla mamma Marzia con nonno Severino, al papà Paolo e al compagno Gioele.
“Tante parole, tanti ricordi su Jacopo sono risuonati in questi giorni nei nostri cuori- ha detto don Alberto Carlevato nella funzione- Jacopo ora cammina nella vita nuova, ce lo dice la fede. Ha avuto una morte ingiusta provocata da cattiveria, vendetta, gelosia, come quella di Cristo”.
Il ricordo
Al termine della cerimonia, ha letto una lettera il compagno Gioele: “Abbiamo passato bellissimi momenti insieme. Mi bastava averti a fianco per essere felice. Abbiamo riso, scherzato, viaggiato e fatto dei piani per il futuro. Ci siamo voluti bene”.
Gioele ha poi ringraziato la macchina dei soccorsi che si è impegnata per trovare Jacopo ancora in vita. Il sindaco Marco Formia ha preso la parola per fare le condoglianze alla famiglia. Ha sottolineato che si tratta di una disgrazia difficile da accettare e che, in futuro, saranno promosse delle iniziative in memoria del giovane. Un lungo applauso ha concluso la funzione.
All’uscita della chiesa, la bara bianca, sulla quale amici e familiari hanno scritto diverse frasi, è stata accolta dal lancio dei palloncini.
