Lara Maria Patrono era molto più di una professionista stimata; era un vero e proprio faro di umanità, un punto di riferimento insostituibile.
L’addio a Lara, psicologa dal cuore immenso
Psicologa Clinica e di Comunità, Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale e Terapeuta Emdr, aveva dedicato l’intera vita ad aiutare il prossimo. Il suo cuore grande la guidava in una molteplicità di ruoli essenziali: dalla delicata funzione di Consulente Tecnico d’Ufficio e per la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli, fino all’impegno costante e appassionato per la tutela delle persone più vulnerabili, come Operatrice nei Servizi Antiviolenza e conduttrice di «Gruppi di Parola» e facilitatrice di Gruppi Auto Mutuo Aiuto. La sua competenza si estendeva alla Mediazione Familiare Relazionale e al Diritto Collaborativo, sempre con l’obiettivo di ricucire e sanare le ferite e portare conforto. Lara era anche una formatrice e supervisore instancabile, riversando la sua passione e professionalità nelle nuove generazioni, un vero e proprio gesto d’amore per il futuro.
Il grande vuoto
La notizia della sua scomparsa ha lasciato nel più profondo dolore l’amato figlio Lorenzo, il compagno Antonio, la mamma Pierangela con il compagno Ugo, il papà Angelo con la compagna, la sorella Erika con il consorte Giuseppe e il nipote Federico, oltre alla famiglia Albera con Rita, cugini e parenti tutti.
Il ricordo
Commovente il ricordo dell’amico di sempre e coscritto Davide Mosca, che la descrive con parole che scaldano l’anima e rendono omaggio alla sua essenza più pura: «Era una mia coscritta, faceva la psicologa, aveva uno studio qui a Livorno Ferraris. Siamo cresciuti assieme fino all’adolescenza e poi alle cene di leva era come tornare indietro nel tempo. Una di quelle amicizie vere, pure. Sono sconcertato anche se da un po’ non stava bene. Una persona davvero speciale, sempre con il sorriso, generosa, un’amica vera».