un atroce destino

L'addio a Luca Ferro: "Avrai 19 anni per sempre"

Numerosi i ricordi delle persone che lo amavano.

L'addio a Luca Ferro: "Avrai 19 anni per sempre"
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Tra le centinaia e centinaia di messaggi di cordoglio per la morte di Luca Ferro, sono i post e le storie, su Facebook, della madre Glenda a far capire quanto il giovane fosse amato da tutti.

L'addio a Luca Ferro: "Avrai 19 anni per sempre"

Trattenendo a stento la commozione, nella serata di lunedì Glenda (dopo la prima frase scritta poche ore dopo la tragedia, «Eri la mia spalla e adesso non so più come andare avanti… Sei il mio bambino… non so vivere senza di te») ha acceso la telecamera mettendo a nudo tutto l’immenso dolore suo e della sua famiglia: «Siamo svuotati e con il cuore rotto. I miei figli hanno un gruppo di amici pazzeschi e non siamo mai stati soli. Mi sembra logico, visto che ho adorato i social, rendere la mia vita live. E più live di questo credo non ci sia niente. Ci dovremo ricostruire a tre. Non lo vedo neanche minimamente possibile, ma lo dovremo fare. Le mie attenzioni saranno solo ed esclusivamente per Diego, che sta soffrendo tantissimo e ha bisogno di due genitori che gli stiano accanto.
Mio figlio Luca è un’anima bellissima. Ma il destino questo ci ha riservato e ha riservato a lui. Non so se è un angelo, se c’è qualcosa dopo, ma devo crederci.
Non so niente.
Ma con la morte nel cuore troveremo un modo per reagire così come abbiamo sempre reagito a tutto. Questo è inconcepibile, non esiste il termine per definire quando un genitore perde un figlio, è innaturale. Noi mamme siamo tante, ne raccoglierò, ne voglio raccogliere tante, insieme ce la possiamo fare e ce la faremo perché le mamme hanno una forza dentro che va oltre ogni cosa possibile.
Voglio che Luca senta dalla voce delle persone l’amore estremo che provavano nei suoi confronti.
Sto raccogliendo tantissime testimonianze, devo colmare ogni secondo di 19 anni. Devo conoscerlo com’era fuori. Man mano dovrò sapere da voi tutto quanto. Vi aspettiamo, sarà a Verrua. Ringrazio ognuno di voi per i pensieri che mi avete scritto, e siete stati tantissimi.
Da mamma, abbraccio ognuno di voi, e ogni mamma che mi ha scritto».
E ancora, scorrendo i social, da sabato non si trovano che immagini e ricordi di Luca.

Il ricordo di Khaby e il cordoglio dei sindaci

«Riposa in pace bro, sei in un posto migliore» sono le parole scelte da Khaby Lame, re dei social network, mentre messaggi di cordoglio sono apparsi sulle pagine dei Comuni di Verrua, Brusasco (il sindaco Giulio Bosso era presente sul luogo dell’incidente) e Cavagnolo.

Il volo delle lanterne

Se gli amici dell’oratorio di Verrua Savoia hanno fatto volare delle lanterne in cielo (scrivendo poi «Caro Luca, hai camminato con noi per parte del tuo viaggio e poi la tua strada ha preso un'altra direzione. Ti sei portato via un pezzettino di ognuno di noi e noi ci terremo sempre in tasca un pezzettino di te. Ti vogliamo bene. Ciao Luca»), altri amici hanno voluto affidare ai social pensieri che dimostrano quanto fosse amato: «Ci sarebbero tante parole da dire - scrive Martina - ma mi limito a mandarti un abbraccio forte sperando tu lo possa sentire. E’ da stamattina che piango e per me è come se fosse irreale. Voglio ricordarmi di te forte e felice come quando andavamo a scuola insieme, perché sicuramente adesso non vorresti vederci piangere».
E ancora, cordoglio dall’Unisport Cavagnolo: «Non si è mai pronti per affrontare momenti come questi e non esistono le parole giuste per commentarli.
Luca è stato parte della nostra famiglia e lo ricorderemo per sempre per la sua grande passione e per l'amore per la pallacanestro.
Le nostre preghiere ed i nostri pensieri sono rivolti alla famiglia di Luca, ai suoi parenti ed ai suoi amici. Buon viaggio Luca...».

Il ricordo dei compagni

Così ricordano Luca i compagni della 5ª SIA dell’istituto «Calamandrei» di Crescentino.
«In situazioni come queste non si sa mai cosa dire, si ha sempre paura di utilizzare parole sbagliate. Ci siamo accorti che il destino molte volte è crudele con alcuni di noi.
Noi come compagni di classe, ma soprattutto come amici, vogliamo descrivervi cos’era per noi Luca.
Luca era, anzi è, perché continua a vivere dentro tutti noi, un ragazzo solare e divertente.
Un ragazzo disponibile per aiutare gli altri, dall’anima pura e gentile.
Un ragazzo che, se vedeva una persona triste, trovava qualsiasi modo per farla tornare a sorridere.
Un ragazzo che sapeva cosa voleva dalla vita, che aveva degli obiettivi ben precisi.
Un ragazzo con il sorriso smagliante, un punto di riferimento per molti di noi.
Un amico con la A maiuscola, proprio perché era in grado di farci sentire speciali.
C’è chi lo conosceva da una vita e chi l’ha conosciuto sui banchi, ma è sempre stato un compagno formidabile per tutti noi.
Luca… per noi sarai sempre quel ragazzo che ci fermava nei corridoi anche solo per chiederci un semplice “come va”, sempre con il sorriso, nonostante tutto.
Portiamo tutto nel cuore, per sempre.
Quindi possiamo dire che lui è stato un ragazzo speciale… È semplicemente Luca.
Ci vedremo tra scale e corridori, come è sempre stato. Quindi per questo ti diciamo “ciao”, che è sempre meglio di un “addio”».

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