VERCELLESE

L'addio a Michele Formia, grande amante della botanica

Un professionista apprezzato da tutti, conosciuto non solo nella sua Cigliano, ma anche nel territorio circostante.

L'addio a Michele Formia, grande amante della botanica
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Michele Formia era il botanico, quell’uomo che conosceva ogni segreto di ogni pianta. Un professionista apprezzato da tutti, conosciuto non solo nella sua Cigliano, ma anche nel territorio circostante.

L'addio a Michele Formia

Michele Formia era il botanico, quell’uomo che conosceva ogni segreto di ogni pianta. Un professionista apprezzato da tutti, conosciuto non solo nella sua Cigliano, ma anche nel territorio circostante. Dal Vercellese al Canavese, lui è stato uno dei tanti protagonisti dei vari appuntamenti legati al mondo della natura. Lui, un relatore eccezionale che riusciva ad incantare i presenti in sala nelle sue illustri disquisizioni sul tema appunto della botanica. Un uomo che preparato che si è spento all’età di 76 anni lasciando un grande vuoto in questo territorio che però conserverà per sempre i suoi insegnamenti.
Michele Formia, infatti, per tantissimi anni ha seduto alla cattedra dell’Unipop di Cigliano. Tante le lezioni alle quali gli iscritti hanno assistito tant’è che la sua scomparsa ha commosso i tanti che frequentavano le attività. E tra queste anche l’ex sindaco Anna Rigazio e l’ex assessore alla cultura Bruna Filippi.

I ricordi

«Ho saputo della scomparsa di Michele Formia. - scrive Rigazio - Mi dispiace davvero tanto. Lo conosco dagli inizi della mia esperienza amministrativa quando avevamo creato la Banca del tempo: Michele è stato uno dei primi soci. Era un uomo gentile, pronto a dare una mano. Ricordo quando ha organizzato, per i bambini di Chernobyl ospiti delle nostre famiglie, una visita in campagna alla scoperta dei fiori della nostra zona. Aveva delle passioni che amava condividere con chi aveva intorno. Ha lasciato al Comune delle sue ricerche e catalogazioni con fotografie. Sono contenta di averlo aiutato quando ne ha avuto bisogno , contenta che abbia avuto fiducia in me. Quante chiacchierate insieme, gli piaceva proprio parlare».
«Un affettuoso pensiero a Michele Formia. - scrive Filippi - Uomo colto, amante del paese in cui da anni risiedeva, ci ha lasciati.
Umile, sempre disponibile, amante della lettura e delle ricerche, aveva collaborato con le Amministrazioni Corgnati e Rigazio con laboriose ricerche che aveva consegnato in Comune. Ricerche sulle diverse tipologie di piante presenti nel nostro territorio, sui fiori, sulle segnaletiche stradali. Durante l'attivazione dell'Università Popolare ha tenuto conferenze, presentando con fotografie e racconti dettagliati tutto il percorso del Naviglio di Ivrea, le fioriture rigogliose presenti nei boschi e nelle campagne che circondano il nostro territorio».
Filippi ricorda anche il grande servizio offerto da lui nella vigilanza durante l'attraversamento pedonale degli alunni e durante i funerali.
«Il "grazie" è doveroso» scrive ancora Filippi.

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