L’addio al grande appassionato del mondo bocciofilo

Chiarello, una persona solare e sempre pronto a far festa che ha lavorato per molti anni alla Lancia

L’addio al grande appassionato del mondo bocciofilo
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Silvano Chiarello si è spento all’età di 81 anni all’ospedale di Settimo Torinese, lasciando un grande vuoto nella vita della moglie Franca, delle figlie Barbara con Andrea, Daniela con Samuel, dei nipoti Greta, Lea e Fabio, della sorella Anna, del cognato Renzo, dei cognati Tina, Ciro, Silvana e Paola e del nipote Piero con Mario e Ambra.

Grande appassionato del mondo bocciofilo

La sua perdita ha colpito profondamente la comunità di Torrazza Piemonte, dove Silvano era molto conosciuto e apprezzato, soprattutto per la sua passione e attività nella bocciofila locale. Socio della Bocciofila La Torrazzese, Silvano era stimato per le sue abilità come giocatore di bocce. Adriana Bolzon, ricordandolo racconta: «Silvano era un grande giocatore di bocce e mi ricordo molto bene quando vinse il primo premio del Trofeo Lilt in ricordo di Giovanni Fassio sui campi di Torrazza.
Silvano, infatti, era un grande giocatore ma amava farlo a Torrazza, non era uno di quelli che andava nelle altre bocciofile. Sfortunatamente, per via delle sue condizioni di salute, era da tempo che non frequentava più il circolo ma lo ricordiamo tutti con grande affetto».
Le sue vittorie e la sua dedizione alla bocciofila locale sono rimaste impresse nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

Un uomo solare e allegro

Oltre alla sua passione per il gioco delle bocce, Silvano aveva trascorso molti anni lavorando nello stabilimento Lancia di Chivasso, dove aveva prestato servizio fino al raggiungimento della pensione. La sua vita lavorativa e il suo impegno sul territorio hanno contribuito a consolidare i legami con la comunità di Torrazza, che lo ricorda con grande affetto e rispetto.
Silvano era noto non solo per il suo talento nel gioco delle bocce, ma anche per il suo spirito allegro e la sua voglia di stare in compagnia. In molti a Torrazza lo ricordano come una persona sempre pronta a far festa, capace di portare gioia e leggerezza a chiunque gli fosse vicino. Anche se negli ultimi tempi le sue condizioni di salute gli avevano impedito di partecipare attivamente alla vita sociale, il suo ricordo rimane vivo nelle menti e nei cuori di chi lo ha conosciuto e apprezzato. La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nella sua famiglia, ma anche nei torrazzesi, che lo ricorda come un uomo buono, solare e appassionato.

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