SALUGGIA

L’addio al tecnico Gianpaolo Melle

E’ stato per moltissimo tempo un punto di riferimento dell’associazione «Senza Fili Senza Confini»

L’addio al tecnico Gianpaolo Melle
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Una triste notizia è giunta nel pomeriggio di lunedì scorso (20 maggio) a Saluggia. La morte, all’età di 69 anni, di Gianpaolo Melle infatti ha lasciato la comunità senza parole. Perché Melle era un uomo molto impegnato, che ha profuso parte del suo tempo per la comunità, in particolare quella di Sant’Antonino di Saluggia.

L’addio al tecnico Gianpaolo Melle

Lui, da sempre tecnico qualificato, aveva lavorato prima alla Fiat Ferroviaria di Savigliano, poi per la Alstom Ferroviaria SpA, niente di meno dell’azienda francese che aveva acquistato questa branchia della Fiat. E in queste zone del Cuneese aveva abitato per molto tempo, convolando anche a nozze con la sua amata Luisa.
«Ricordo che poi aveva lavorato a Torino - spiega l’amico Giuseppe Vallino - Ma grande è stato il suo impegno in frazione dove faceva parte della Cantoria, quel gruppo di cantori della parrocchia molto affiatato.
Inoltre, era stato tra i fautori della riapertura del Centro d’Incontro della frazione di cui era stato anche membro del direttivo. Era una persona scherza e simpatica, ma molto seria e rispettosa. Era puntuale e preciso in ogni campo della sua vita.
Gianpaolo è poi stato un punto di riferimento importante per l’associazione “Senza Fili Senza Confini” che ha portato internet veloce anche nel nostro territorio. Nell’epoca del lockdown, quando non si poteva uscire e i collegamenti web erano fondamentali, lui riceveva a casa le antenne e i dispositivi, le metteva in funzione e poi le installava nelle abitazioni. Lui si occupava degli utenti di Saluggia, Cigliano e Villareggia».

Il ricordo di Trinchero

Ed è proprio il presidente di questo sodalizio Daniele Trinchero che lo vuole ricordare con profondo affetto e gratitudine: «Ho conosciuto Gianpaolo nel 2015, quando il progetto Senza Fili Senza Confini è approdato a Saluggia. Gianpaolo, con la grande disponibilità e dedizione che lo hanno sempre contraddistinto, si è fatto coinvolgere in tutte le fasi di implementazione delle attività associative nel proprio territorio, senza mai far mancare il proprio aiuto ai soci che necessitavano di assistenza. Di Gianpaolo mi rimarrà per sempre il ricordo della sua costante serenità, della sua bontà d’animo e della sua determinazione, quest’ultima mista a un'immancabile dose di sana leggerezza. Alla moglie Luisa e a tutti i famigliari e amici di Gianpaolo faccio le condoglianze mie, del Consiglio Direttivo e di tutta l’Associazione».
«Gianpaolo è stato vinto da un brutto male che negli ultimi mesi era riandato in circolo. Per anni i medici erano riusciti a bloccare ma non definitivamente» ricorda ancora Giuseppe Vallino.

Il lutto

Gianpaolo lascia un grande vuoto nella vita della moglie Luisa, della mamma Emma, del fratello Giancarlo con Barbara, dei nipoti Valentina con Simone e il piccolo Gregorio, Giuditta con Mattia, la cognata Luciana con Sergio.

 

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