Ladri in azione nell'ufficio del sindaco a San Sebastiano da Po

Nella notte sono stati messi a segno anche tre "colpi" nelle abitazioni del paese.

Ladri in azione nell'ufficio del sindaco a San Sebastiano da Po
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I ladri non risparmiano neppure il municipio e alle 2.30 di mercoledì 2 settembre hanno forzato una finestra e si sono introdotti nell'ufficio del sindaco Beppe Bava.

Ladri nell'ufficio del sindaco

Ladri in azione nella notte a San Sebastiano da Po. Questa mattina, mercoledì 2 settembre quando la prima impiegata si è recata in municipio ha trovato l'ufficio del sindaco Beppe Bava completamente a soqquadro. Tutto ciò che era presente nei cassetti e sulla scrivania è stato gettato a terra, ma al momento non sembrerebbe mancare nulla. I ladri si sono introdotti forzando una finestra dell'ufficio di Bava.

Il racconto del sindaco

"I ladri hanno danneggiato la recinzione dell'area, si sono arrampicati sui tetti dei garage e hanno così raggiunto una finestra del mio ufficio - dice il sindaco Bava - Qui l'hanno forzata e si sono introdotti all'interno. Controllando al centralina dell'antifurto è emerso che questo è suonato alle 2.3o. Probabilmente il suono dell'antifurto ha disturbato i ladri che si sono dati alla fuga. La pattuglia dei Carabinieri aveva effettuato un controllo nei pressi del municipio alle 2.05 ed era tutto tranquillo. Già nei giorni scorsi ci sono stati dei furti nelle abitazioni di San Sebastiano da Po e questa notte ne sono stati messi a segno 3 oltre ad altri tentativi di furto. Presumiamo che gli autori siano sempre gli stessi". Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Casalborgone guidati dal maresciallo Americo Cellani.

Le truffe

Se San Sebastiano deve fare i conti con i ladri ci sono invece altri luoghi come ad esempio Verrua Savoia dove i truffatori si aggirano per le abitazioni con la scusa che l'acqua sarebbe contaminata dal Coronavirus. Una scusa per poter così introdursi nelle abitazioni e portare via denaro o preziosi. Già a luglio alcuni falsi tecnici dell'Enel si aggiravano per Casalborgone con la scusa di dover riparare un guasto e le forze dell'ordine avevano dovuto mettere in guardia gli abitanti che si trattava di una truffa.

 

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