Lancia bottiglie, sedie e una bici contro la moglie, marocchino arrestato per maltrattamenti

Un cittadino marocchino arrestato per maltrattamenti in famiglia, ha lanciato numerosi oggetti contro sua moglie.

Lancia bottiglie, sedie e una bici contro la moglie

E' finito nei guai con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia di Stato di Torino un uomo di 27 anni, cittadino marocchino, ha più volte aggredito sua moglie. Nella sua condotta di maltrattamenti, infatti, ha colpito la compagna lanciandole contro suppellettili quali bottiglie, sedie e persino una bicicletta. Oltre al lancio di oggetti e colpi inferti al viso, ha inoltre imposto alla donna di uscire di casa insieme al figlio piccolo.

L'allontanamento

Dopo aver imposto alla donna di uscire di casa, l'uomo si è allontanando. Lasciando, di fatto, la donna chiusa fuori dall'appartamento. Le chiavi dell'alloggio, infatti, erano nella sola disponibilità dell'uomo. La donna aggredita e cacciata dall'abitazione si è quindi rivolta alla Polizia di Stato. Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno raccolto il racconto della donna sui maltrattamenti subiti nel corso della giornata.

Maltrattamenti continui

Secondo il racconto della donna, però, le angherie e i maltrattamenti proseguivano da molto tempo. Un vero e proprio vissuto di maltrattamenti psicologici e fisici subiti ormai da lungo tempo. Molti dei quali anche in presenza del figlio piccolo.

Marocchino arrestato per maltrattamenti

Gli agenti, dopo poco, sono riusciti a rintracciare l'uomo. Quanto il cittadino marocchino ha fatto ritorno all'interno della sua abitazione, i poliziotti hanno constatato direttamente che l'alloggio presentava i segni evidentemente di una lita. Nel corso della quale erano stati, effettivamente, scagliati oggetti trovati sparsi per la casa. Alla luce del racconto della donna e degli elementi raccolti sul posto, l'uomo è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.

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