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L'attacco di Pozzi: "Vogliono mani libere sui contributi"

La minoranza ha espresso il timore che il nuovo regolamento sia finalizzato a esercitare un "totale controllo" sulle richieste.

L'attacco di Pozzi: "Vogliono mani libere sui contributi"
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Durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale di Saluggia, la Presidente del Consiglio, Rita Cotevino, ha aperto la discussione sul tema dei contributi, sovvenzioni, ausili economici, strutture locali, attrezzature e spazi pubblici. Il sindaco, Libero Farinelli, ha introdotto l'argomento sottolineando che la discussione sul regolamento era stata sollecitata più volte e che l'Amministrazione ha provveduto a presentare una revisione del testo.

L'attacco di Pozzi: "Vogliono mani libere sui contributi"

La consigliera di minoranza Nicoletta Pozzi ha preso la parola per esporre la dichiarazione di voto del suo gruppo, "Progetto Nuova Saluggia". Ha esordito manifestando sorpresa e apprezzamento per la proposta di modifica del regolamento, da loro richiesta da oltre due anni attraverso la presentazione di mozioni. Tuttavia, la lettura del testo proposto dalla maggioranza ha rivelato, secondo la minoranza, l'intento di legittimare prassi già in atto nell'assegnazione dei contributi, in contrasto con il regolamento vigente del 2009.   La minoranza ha valutato l'opportunità di presentare emendamenti, ma ha ritenuto che ciò avrebbe significato riproporre un regolamento simile alle loro precedenti mozioni, senza correggere il principio che la maggioranza aveva stravolto rispetto al testo del 2009.

Nicoletta Pozzi ha elencato le principali criticità riscontrate nel nuovo regolamento. Tra queste, l'eliminazione del riferimento alla programmazione, considerata fondamentale per l'amministrazione del bene pubblico, e la cancellazione dell'idea di unificare in modo chiaro le risorse destinate alle associazioni nel bilancio. Inoltre, la minoranza ha criticato la modifica dei tempi di presentazione delle domande, con l'eliminazione di fatto delle scadenze, aprendo la possibilità dietro date fittizie una gestione discrezionale dei contributi.   La mancata citazione degli Enti del Terzo Settore, che la legislazione attuale indica come struttura portante nell'associazionismo, è stata un'altra osservazione mossa dalla minoranza. Così come l'eliminazione dell'albo pubblico dei contributi erogati, visto come un elemento di trasparenza amministrativa presente nel regolamento del 2009, e la non istituzione della Consulta delle Associazioni, strumento di coinvolgimento e organizzazione.

"Totale controllo"

In conclusione, la minoranza ha espresso il timore che il nuovo regolamento sia finalizzato a esercitare un "totale controllo" su richieste, enti, denaro e tempistiche, rompendo l'equilibrio tra trasparenza e agilità amministrativa. Per questi motivi, ha annunciato voto contrario, rivendicando la volontà di sostenere l'associazionismo con criteri trasparenti e uguali per tutti.   La consigliera Pozzi ha poi avvertito la maggioranza che si assumerà la responsabilità di approvare un testo che, a loro avviso, stravolge un regolamento che, pur con necessità di aggiornamento, era più avanzato. Ha concluso con un appello al ritiro del punto e alla riapertura della discussione con il coinvolgimento della minoranza.
Il sindaco Farinelli ha replicato, difendendo la legittimità del nuovo regolamento e assumendosi la responsabilità della scelta. Ha inoltre precisato che il tema del Terzo Settore è stato tenuto in considerazione e che la Consulta delle Associazioni è stata accantonata a seguito del parere negativo espresso dalle stesse associazioni in un incontro. Infine, ha sottolineato come le diverse visioni sul regolamento siano frutto di opinioni differenti e legittime

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