Le prime indiscrezioni sull’autopsia effettuata ieri sul corpo di Viviana Parisi sono arrivate sempre dal legale del marito Davide Mondello: in sostanza l’unico elemento reso noto è la presenza di più fratture sul corpo della 43enne. Ma questo elemento è compatibile con tutte quante le ipotesi investigative al momento prese in considerazione dagli inquirenti. Quindi ci vorranno ulteriori analisi per stabilire se la dj torinese si è tolta la vita, è stata uccisa o è morta per altre ragioni, anche se almeno coltellate o spari sono stati esclusi.
L’avvocato del marito: “Viviana Parisi stava male, suicidio ipotesi possibile”
Quel che è emerso nelle ultime 24 ore è un dato sensibile, ma che in una tragedia come questa sarebbe stato impossibile proteggere, anche perché forse intimamente connesso alla causa della morte di Viviana Parisi: la 43enne dj torinese non stava bene, si trovava da tempo in uno stato di disagio psicologico ed era in cura con psicofarmaci.
Ad affermarlo è stato Pietro Venuti, avvocato del marito Davide Mondello (anche lui di professione dj), secondo il quale l’ipotesi del suicidio è praticabile.
Anzi, gli inquirenti ora propenderebbero addirittura per lo scenario omicidio-suicidio, data anche la mancanza dell’ultimo tassello di questo drammatico puzzle: il corpo del figlio di 4 anni della coppia, Gioele, che sembra letteralmente sparito nel nulla.
LEGGI ANCHE: Le parole del padre della dj