il caso

Lavori accanto all’argine, a Verrua Savoia arrivano carabinieri e tecnici Aipo

Un privato avrebbe «scalzato» la base della barriera di località Mezzi, al confine con Crescentino.

Lavori accanto all’argine, a Verrua Savoia arrivano carabinieri e tecnici Aipo
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Carabinieri Forestali, Aipo, tecnici del Comune di Verrua Savoia e addirittura il sindaco Mauro Castelli. Giovedì mattina, 11 marzo, l’argine di località Mezzi, lungo la sponda sinistra del Po alle porte di Crescentino, era decisamente affollato.

Lavori accanto all’argine, arrivano carabinieri e tecnici Aipo

Carabinieri Forestali, Aipo, tecnici del Comune di Verrua Savoia e addirittura il sindaco Mauro Castelli. Giovedì mattina, 11 marzo, l’argine di località Mezzi, lungo la sponda sinistra del Po alle porte di Crescentino, era decisamente affollato.
Al centro alcuni lavori eseguiti da un privato in un terreno all’angolo con la provinciale 107, trattori e ruspe al lavoro da giorni fino a lambire l’argine.
La paura era che il cantiere avesse compromesso la stabilità dello stesso, dato che «a vista» si poteva vedere lo «scalzamento» di circa un metro del piede arginale.

La minoranza

Del fatto si è subito interessata l’ex sindaco di Verrua Paola Moscoloni, ora in minoranza, con una lettera inviata al responsabile dell’ufficio tecnico: «In nome e per conto del Gruppo consiliare "Insieme si può per Verrua Savoia" formulo la presente per conoscere, urgentemente, quanto specificato.
Nella giornata di sabato la sottoscritta, in qualità di Consigliere comunale, apprendeva di lavori effettuati, da una ditta agricola locale, in territorio comunale di Verrua Savoia ed insistenti su terreni situati in prossimità dell’argine maestro in località Mezzi.
Con la presente, pertanto, si chiedono urgenti delucidazioni circa i lavori effettuati da detta ditta, stante altresì l'intervento, nella giornata di giovedì 11 marzo di Aipo e del Comune di Verrua Savoia, nella persona del Responsabile dell'ufficio tecnico, dal momento che, dalle fotografie inviatemi da alcuni residenti, si sarebbe verificata una manomissione del piede arginale della struttura erta a protezione del territorio verruese e del vicino abitato di Crescentino e precisamente dell’argine sito in frazione Mezzi nel Comune di Verrua Savoia. Dallo stato dei luoghi di giovedì 11 marzo e dall'attuale situazione degli stessi in data odierna, è infatti chiaramente visibile lo scalzamento di circa 1 metro del piede arginale lato campagna (per una lunghezza approssimativa di circa 150 metri) e la manomissione di una delle rampe di accesso lato fiume.
Essendo questo argine, come noto anche al Comune di Verrua Savoia, a principale protezione del territorio verruese lato sponda sinistra del Fiume Po (del vicino abitato di Crescentino) dalle piene del fiume, si presume che lo stesso sia stato pesantemente indebolito nella sua strutturalità a seguito di questi lavori di manomissione. Si vuole inoltre sommessamente evidenziare come l'argine de quo, sia, da tempo, divenuto un argine golenario dal momento che a seguito delle continue piene funge da contenimento delle acque anche in situazioni di piene ordinarie sempre più frequenti negli ultimi anni (novembre 2016, novembre 2019, ottobre 2020...).
Tutto ciò premesso, con la presente si chiede, urgentemente: copia dell’autorizzazione (se esistente e relativa specificamente ai lavori effettuati dalla ditta in data 11 marzo o in epoca antecedente) rilasciata dal Comune o altre Ente competente, alla ditta ivi operante e allo stesso modo se questa prevedesse la manomissione del piede arginale (come avvenuto); copia del parere rilasciato dalle autorità competenti circa il “non indebolimento strutturale dell'argine” cosi da essere certi che esso possa ancora garantire la protezione del territorio circostante. In caso di mancanza di autorizzazione in atti, si chiede di conoscere quali iniziative intende intraprendere il Comune di Verrua Savoia - facendosi supportare anche dall'Autorità idraulica Aipo - nei confronti della ditta che ha operato direttamente sull'argine».

Il sindaco Castelli

«Abbiamo chiesto l’intervento dell’Aipo - spiega il sindaco Castelli - che era già stato avvisato di quanto successo. La proprietà ha già preso accordi con l’Aipo per effettuare il ripristino della parte interessata dai lavori ed ha inviato la documentazione che gli è stata richiesta».

Il Comune di Crescentino

Appena venuti a conoscenza della cosa l’attenzione del Comune di Crescentino (protetto dall’argine di Verrua Savoia) è stata altissima. Già dopo contatti telefonici con Aipo e Comune di Verrua, in questi giorni da Palazzo Caretto dovrebbe partire una comunicazione ufficiale all’Aipo con richiesta di «massime rassicurazioni» sulla tenuta dell’argine dopo i lavori effettuati nel territorio di Verrua.

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