La vicenda

Lavoro nero: maxi verbale al Comune di Lauriano

L'amministrazione dovrà anche versare anni contributi.

Lavoro nero: maxi verbale al Comune di Lauriano
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Lavoro nero: sei mesi fa il blitz dei carabinieri: il Comune dovrà pagare una sanzione e anni di contributi. Certo il ricorso.

Lavoro nero

Il Gruppo Consiliare Lauriano e Piazzo Domani in questa fase, oltre che attendere spiegazioni da chi è chiamato a fornirle, esprime preoccupazione per il fatto che gli eventuali contributi da versare, uniti alle relative sanzioni andrebbero ad inficiare un quadro finanziario comunale già difficile a causa dell'entità dei crediti non riscossi».
Inizia così, con una frase un po’ sibillina, l’ennesima tegola sul capo di Matilde Casa, sindaco di Lauriano, che negli ultimi mesi si è trovata al centro (in qualità di primo cittadino del Comune Collinare) di una serie di vicende che hanno coinvolto carabinieri e magistratura.
Nel caso specifico, la nota di Dutto, Serlenga e Sacchi riguarda il blitz che poco più di sei mesi fa aveva portato negli uffici di via Mazzini i carabinieri del Nucleo Ispettorato Lavoro di Torino.

La vicenda

Al centro della vicenda vi era Luca (nome di fantasia), una quarantina d’anni, una serie di problemi noti da tutti in paese, tanto da essere diventato quasi una «mascotte».
«Il suo non è un caso di povertà, anzi - aveva spiegato Casa - ma ciò non toglie che Luca debba essere aiutato. Come Comune l’abbiamo praticamente “adottato”, e stanno andando avanti anche le pratiche per affiancargli un amministratore di sostegno».
Per il Comune Luca non era altro che un fulgido esempio di «Volontariato civico: pulisce la piazza dopo il mercato, accompagna l’autista dello scuolabus, e ovviamente è iscritto nel registro dei volontari, è assicurato e ha superato le prove mediche».
Per i carabinieri, invece, si tratta di un caso di «lavoro nero», sanzionato con un verbale da 14 mila euro e l’obbligo di versare i contributi per gli anni lavorati «in nero» (una cifra che si aggirerebbe sui 50 mila euro).
Come se non bastasse, l’amministrazione (che farà ricorso), dovrà anche rivolgersi a un legale (la torinese Antonella Musy) con parcelle che, in casi come questo, rischiano di diventare pesanti per le casse comunali.

La formula delle borse lavoro

Luca (che per un periodo ha lavorato per il Comune sfruttando la formula delle borse lavoro) come «pagamento» per il suo impegno, riceveva dei pasti e qualche invito a cena, «troppo poco», stando al contenuto dell’esposto, in proporzione a quello che quotidianamente o quasi faceva per Lauriano.
Difficile trovare precedenti simili nelle pagine di cronaca, se non un paio di episodi avvenuti nel vicentino. Lì, però, in mezzo vi era un’associazione «convenzionata» con le amministrazioni comunali, circostanza totalmente diversa dal caso di Lauriano.

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