Litiga con il meccanico e lui le tira una testata in faccia
La donna è finita in ospedale con un dente «lussato».

Litiga con il meccanico e lui la colpisce con una testata in faccia. Questa l’assurda aggressione che, la scorsa settimana, ha costretto Valentina, 38 anni, residente in un piccolo Comune della Collina, a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso di Chivasso, che l’hanno visitata e dimessa con sette giorni di prognosi.
Litiga con il meccanico e lui le tira una testata in faccia
Litiga con il meccanico e lui la colpisce con una testata in faccia. Questa l’assurda aggressione che, la scorsa settimana, ha costretto Valentina, 38 anni, residente in un piccolo Comune della Collina, a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso di Chivasso, che l’hanno visitata e dimessa con sette giorni di prognosi.
L'episodio
«Ma avrò problemi per mesi e mesi - racconta la donna - in quanto mi è stato danneggiato un dente che non so nemmeno se sarà da devitalizzare o no».
Tutto ha inizio lunedì 13 dicembre, quando Valentina contatta il meccanico (di Verolengo, ma con sede alle porte di Chivasso) a cui la settimana prima aveva portato la sua vettura per dei lavori. Si era trovata bene (tanto da fissare proprio per lunedì l’appuntamento per la revisione) ma viaggiando si era accorta che il pomello del cambio si staccava inserendo la retromarcia.
«Non appena gli ho detto questa cosa al telefono - spiega Valentina - mi ha risposto in modo aggressivo che non l’aveva rotto lui, che sapeva fare il suo lavoro, Gli ho risposto che sapevo che non era colpa sua, chiedendogli comunque di controllarlo e che lo avrei pagato per questo. Gli animi si sono infiammati, e quindi sono andata di persona in officina.
Quando sono scesa dalla macchina ero arrabbiata (anche perché il pomello mi era rimasto in mano), ed abbiamo iniziato a discutere animatamente davanti a un testimone (poi sentito dai carabinieri) che a un certo punto ha detto al meccanico di mettere almeno del nastro adesivo.
Lui ha continuato ad urlare, e quando l’ho mandato a quel paese ha preso la rincorsa e mi ha tirato una testata sul dente: se mi avesse colpito in faccia o sul naso si sarebbe rotto.
La scena dopo è stata terrificante: ho iniziato a gridare, sono caduta per terra con il telefono in mano e non riuscivo a comporre il 112. Mi sono girata verso un uomo che aveva assistito alla scena a braccia conserte, gli ho detto “ti prego aiutami” e lui mi ha risposto “hai il telefono, fallo tu” alzando le braccia.
Ho detto al meccanico “mi hai tirato una testata”, e lui ha negato dicendo che mi ero buttata addosso a lui. Ma di denti? Io ho un dente lussato, si muove e forse dovrà essere devitalizzato, lui un graffio in testa per il colpo.
Sono poi corsa dal benzinaio vicino, e mi hanno scansata come se fossi stata io quella che aveva aggredito il meccanico, quando avevano sentito tutti il litigio.
Mi sono accasciata a terra per il dolore, gridavo e piangevo, non riuscivo nemmeno a capire dove fossi, ma dopo essermi chiusa in macchina sono riuscita a chiamare i carabinieri.
Poi sono andata in ospedale: mi hanno sottoposta a una Tac e fortunatamente non ho ossa rotte, ma “solo” la sublussazione del dente. Ho iniziato un percorso dal dentista, non ha ancora nemmeno idea dei costi se sarà da devitalizzare o no. Serviranno mesi per capirlo, al momento non sento né caldo né freddo, ma solo dolore.
Per me è un problema, io lavoro con la gente, potrebbe diventare scuro...».
La denuncia
Il giorno seguente, Valentina ha poi sporto denuncia per lesioni personali presso la Stazione dei carabinieri di Cavagnolo.