Little Ranch di Brandizzo, un'ordinanza ne intima la demolizione
Il documento è stato emesso il 15 ottobre.
Little Ranch di Brandizzo. Un'ordinanza ne intima la demolizione. Il documento è stato emesso dal Comune il 15 ottobre.
Little Ranch verso la demolizione
E’ datata 15 ottobre l’ordinanza (ingiunzione di demolizione) emessa dal Comune di Brandizzo che vede come oggetto: ingiunzione di demolizione nei confronti del Little Ranch di Brandizzo.
«A luglio è stata emessa un’ordinanza urgente - dice il sindaco Paolo Bodoni - in cui il titolare del Little Ranch, Lorenzo Chilin doveva provvedere a demolire alcune strutture presenti nel circolo perchè ritenute pericolose e prive di autorizzazione.
Abbiamo anche avviato una trattativa con il legale di Chilin, ma si tratta di una concessione in deroga del 2016 e il Piano Regolatore in materiale è molto chiaro.
Non è possibile concedere un’altra deroga. Sono stati commessi degli abusi edilizi e non è possibile che questa situazione continui a perdurare.
Quindi io devo far osservare la legge. Con l’ordinanza di luglio era prevista la sospensione dell’attività al Little Ranch e Chilin poteva accedere nel circolo ippico solo per dare del cibo ai cavalli e farli correre, ma nulla di più.
Adesso, avrà 90 giorni di tempo per abbattere le recinzioni, i container ed eliminare la roulotte presente nel terreno della proprietà insomma, deve provvedere al ripristino dei luoghi».
...Altrimenti interverrà il Comune
Se questo non avverrà allora spetterà al Comune intervenire. Inoltre con l’ordinanza dello scorso luglio si ordinava l’inagibilità delle strutture che costituiscono il circolo e poi, tale documento era stato in parte revocato il 3 settembre. Era stata anche temporaneamente sospesa la convenzione in corso tra il Little Ranch e il Comune di Brandizzo. Un’ordinanza emessa in seguito ad un controllo di routine da parte del Corpo di Polizia Municipale di Brandizzo sul territorio comunale. In seguito alla prima ordinanza era stato effettuato un altro sopralluogo dove veniva riscontrato che rispetto al sopralluogo effettuato in precedenza risultavano essere stati smontati l'impianto elettrico, che correva lungo il recinto di legno delimitante il campo dei cavalli e la struttura in tubi “innocenti“, a lato del campo, oltreché i pannelli metallici a copertura dei recinti abusi realizzati.
Nello specifico invece l’ultima ordinanza comunale si parla di: demolizione delle opere realizzare in assenza di titolo edilizio e al ripristino dello stato dei luoghi, così come autorizzato con Permesso di Costruire in deroga rilasciato il 5 settembre 2016.
Potrebbe presentare ricorso
Di fronte a questo atto, Chilin potrebbe presentare ricorso al Tar entro 60 giorni oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni. E’ inoltre emerso che la proprietaria del terreno in questione Ivana Zanzone non ha mai autorizzato in alcun modo le opere realizzate in difformità da Chilin e Zanzone, come si legge dei documenti del Comune, diffida Chilin ad astenersi dal presentare le domande di sanatoria e a ripristinare lo stato dei luoghi per renderlo del tutto conforme al titolo edilizio rilasciato, rimuovendo prontamente tutte le opere abusive conestate dell’ordinanza del 17 luglio.