LivaNova, bunker contaminato da Trizio

Questo uno dei temi affrontati nel corso dell'ultimo consiglio comunale di Saluggia.

LivaNova, bunker contaminato da Trizio
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LivaNova, bunker contaminato da Trizio. Questo uno dei temi affrontati nel corso dell'ultimo consiglio comunale di Saluggia. A relazionare l'esperto Franco Cioce.

Bunker contaminato da Trizio

Chi era in Consiglio certamente conosceva la presenza del bunker nel polo industriale di via Crescentino. Ma tanti, invece, «semplici» cittadini di Saluggia no. E nemmeno chi lavora all’interno delle aziende nate da Sorin.  Peccato che il problema sia proprio qui. Un bunker costruito per ospitare in sicurezza i rifiuti radioattivi dello smantellamento dell’Avogadro e di Sorin biomedica.

Il caso

A relazionare su quello che sta accadendo all’interno di questa «cassaforte», senza entrate naturalmente, è stato l’esperto Cioce: «Sono stati svolti dei carotaggi all’interno delle vasche del bunker. Nella vasca 4 è stata individuata una quantità non trascurabile di trizio nell’atmosfera. All’esterno però nessun rilevamento. Si tratta di un elemento naturale, presente anche nell’acqua, che in questo caso deriva da una gestione impropria dei fusti all’interno della struttura. Isin e Arpa Piemonte ora hanno chiesto a LivaNova un piano di risoluzione e messa in sicurezza del bunker. Una richiesta alla quale però non è stata data alcuna scadenza perché dal mio punto di vista la situazione non è pericolosa. E così la pensano anche i tecnici di questi due enti. Il trizio, infatti, è dannoso solo se ingerito e inalato. I lavori dunque di bonifica, se fatti nella maniera corretta, non provocheranno alcun danno al paese e alla popolazione».

La bonifica

Ma il problema sollevato dall’esperto quando si è parlato di bonificare il bunker è stato uno solo: «Dove saranno gettati questi rifiuti? All’esterno ormai non possiamo più inviare nulla, e l’unico sito dedito allo smaltimento in Italia non può ricevere tutto questo tipo di rifiuto. Dunque, secondo il mio parere, è meglio tenerlo sotto controllo dov’è, almeno per il momento».

L'Amministrazione

Ma l’Amministrazione comunale, la sola maggioranza per esser precisi, ha deciso ugualmente di proporre un atto di indirizzo con la quale si richiede di avviare un procedimento di bonifica, messa in sicurezza e un crono programma dei lavori ai Ministeri, Arpa, Isin, Regione Piemonte e all’azienda proprietaria, cioè LivaNova Site Management.

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