Lo chef Rizzo da Mazzè a New York
E' stato selezionato fra 10mila ristoranti nel Queens e ha spopolato nella quarta puntata di Little Big Italy.
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Chef Rizzo è stato selezionato fra 10mila ristoranti nel Queens, celebre quartiere di New York, e ha spopolato nella quarta puntata di Little Big Italy.
Lo chef Rizzo da Mazzè a New York
E' stato selezionato fra 10mila ristoranti nel Queens, celebre quartiere di New York, e ha spopolato nella quarta puntata di Little Big Italy (trasmessa lo scorso 3 febbraio, registrando in assoluto la percentuale maggiore di share). E' lo chef German Rizzo (nella foto), originario di Mazzè, da anni residente nella Grande Mela (dove ha anche lavorato per il lussuosissimo ristorante Cipriani e prima ancora a Miami), incoronato vincitore dell'ambito titolo al termine della combattuta sfida in Tv. Dei tre ristoranti, la sua Vite vinosteria ad Astoria ha totalizzato il maggior punteggio, ottenendo in premio anche un viaggio proprio nel Bel Paese. La meritata vittoria, festeggiata con i suoi soci Pino Uras e Carmelo Bennici, l'ha dedicata ai suoi affetti più cari: «A mia moglie e alla mia famiglia – ha detto – e a tutte le persone che credono giornalmente in quello che faccio». Il programma, condotto da Francesco Panella, è una sorta di “master chef” popolare: in ogni puntata il presentatore incontra tre italiani, residenti all'estero. Ognuno di loro poi nomina un locale.
Il racconto
«Una mattina abbiamo ricevuto una chiamata – ha raccontato Rizzo – Era la redazione che voleva incontrarci». Rizzo per prima portata ha optato per un baccalà mantecato con polenta croccante. Un piatto tipico veneziano, come ha spiegato, imparato a cucinare quando all'inizio della sua brillante carriera ha lavorato in uno sfarzoso hotel della Laguna. Formatosi all'istituto alberghiero Ubertini di Chivasso e dopo aver iniziato nei più rinomati ristoranti della zona (come la Barcaccia a Candia e Morbelli a Ivrea), Rizzo ha lavorato in Europa (Danimarca e Svezia) e in Nord America (Canada e Usa). E oggi a New York gestisce tre ristoranti, ognuno caratterizzato da uno stile diverso: oltre alla Vite vinosteria di Astoria nel Queens, il bar tavola calda Plado Tasting nell'East Village di New York Cities, e l'Artista Italian Kitchen in Hamilton Heights a Manhattan. I piatti più richiesti dai suoi ormai affezionati clienti sono la pasta e la pizza, mentre i “suoi preferiti” tra quelli cucinati ogni giorno sono i risotti o le pappardelle al cinghiale (con cacao e rosmarino), oltre ai dolci. Tra quest'ultimi, peraltro, ne ha rielaborato uno tipicamente locale: il Bunet, ancor più gustoso nella sua ricetta, arricchita con salsa del frutto della passione. Il suo prossimo e ambizioso obiettivo è “aprire una cucina di preparazione – ha confidato - a servizio di altri ristoranti della Grande Mela».
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