Loculi recuperati al cimitero dopo le polemiche

Loculi recuperati al cimitero dopo le polemiche
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Loculi recuperati al cimitero dopo le polemiche.

Polemiche al cimitero

Da molti mesi sono tante le polemiche che ruotano attorno alle condizioni dei cimiteri di Venaria, quello Capoluogo e quello di Altessano. Dopo l'ordinanza di chiusura di alcune aree, interdette al pubblico venariese a causa delle condizioni dei fabbricati, finalmente dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Falcone arrivano buone notizie. La giunta ha, infatti, da subito manifestato l'intenzione di lavorare per risolvere i disagi legati alle condizioni dei cimiteri e che si sono presentate dopo l'inizio del nuovo mandato amministrativo.

Loculi recuperati

A dare la notizia è il sindaco Roberto Falcone. "Oltre a risolvere il problema dell’amianto, abbiamo invece fatto quello che un’Amministrazione normale farebbe". Ha dunque esordito in una nota il primo cittadino, "Razionalizzare ed essere sicuri di non avere altra scelta prima di spendere i soldi dei cittadini. In questo modo abbiamo ridotto la durata delle concessioni, abbiamo modificato il regolamento limitando i criteri di rilascio dei loculi - solo ai residenti e togliendo il diritto al loculo in caso di morte di un parente -. E grazie a quest’opera di razionalizzazione sono “spuntati”  40 loculi". Erano "abbandonati dal marzo 2007 e recuperati velocemente grazie a Vera per far fronte a una carenza oggettiva e a una necessità dei cittadini".

Le "polemiche"

"Sui cimiteri cittadini si è detto tanto e a sproposito. Chi ci ha preceduto ci ha subito consigliato di ampliarli per rimediare a un’urgenza che avevano ovviamente ben presente, perché non l'hanno mai saputa gestire" scrive quindi ancora Falcone. Una vera e propria constatazione che infatti appare dovuta ai 5Stelle che hanno dovuto "combattere" contro le polemiche dell'opposizione sul tema Cimitero. "Stiamo anche lavorando per avviare nel più breve tempo possibile la manutenzione straordinaria delle strutture. Che nessuno in trent’anni ha mai affrontato prima d’ora - e per l’ampliamento che rimane necessario per far fronte all’urgenza.  Grazie alle misure strutturali messe in campo in questi 24 mesi, l’emergenza che abbiamo vissuto finora non esisterà più. E le amministrazioni che verranno potranno gestire con razionalità i luoghi dove sono sepolti i nostri cari".

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