l'ultimo saluto

Lutto cittadino a Chivasso per i funerali di monsignor Bettazzi

Bandiere a mezz'asta, un minuto di raccoglimento e sospensione delle attività per 10 minuti

Lutto cittadino a Chivasso per i funerali di monsignor Bettazzi
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Lutto cittadino a Chivasso nella giornata dei funerali di monsignor Luigi Bettazzi. A disporre l’ordinanza è stato il sindaco Claudio Castello che parteciperà, assieme ad altri amministratori comunali, alle esequie del vescovo emerito di Ivrea con il gonfalone del Comune portato dalla Polizia Locale.

Lutto cittadino a Chivasso per i funerali di monsignor Bettazzi

Oltre alle bandiere a mezz’asta dagli edifici comunali, il lutto cittadino prevede 10 minuti di sospensione delle attività commerciali ed un minuto di raccoglimento nei luoghi di lavoro a partire dalle ore 15,30 di domani, martedì 17 luglio 2023, nell'oorario in cui ad Ivrea saranno officiati i funerali di Bettazzi.
È questo l’omaggio della Città di Chivasso alla sua guida spirituale e al suo cittadino onorario, atto quest’ultimo deliberato il 7 aprile 2022 dal Consiglio Comunale.

Il commento del sindaco Castello

«Non potremo mai dimenticare le battaglie sociali di monsignor Luigi Bettazzi al fianco degli operai e degli ultimi in un momento drammatico per l’economia di Chivasso e non solo – ha dichiarato il sindaco Claudio Castello riferendosi alle delicate vertenze di inizio Anni Novanta negli stabilimenti automobilistici chivassesi -. La precedente contaminazione con Adriano Olivetti fu virtuosa e reciproca. Una lezione ancora viva quella del cosiddetto vescovo mancino in una società abbrutita dal profitto in danno dell’umanesimo del lavoro. Già oltre 10 anni fa, il nostro monsignor Luigi Bettazzi, scriveva nel suo “Il Concilio, i giovani e il popolo di Dio” un messaggio attualissimo e totalmente condivisibile a tutti i livelli: “in un mondo dominato dalla sete di ricchezza e di potere, l’equilibrio nell’uso dei beni materiali e il rispetto nel manovrare la finanza al servizio del bene comune è fondamentale come regola di una vita umana veramente degna di essere vissuta”. A noi – ha concluso il primo cittadino di Chivasso - adesso spetta il compito di custodire e praticare un'eredità preziosa per
cattolici e laici».

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