«Ma Franco Sandra sarà poi all’altezza del ruolo che ambisce a ricoprire?»
Barone interviene su questo inizio di campagna elettorale
Franco Sandra, proprio durante le festività natalizie ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Livorno per il dopo Corgnati.
Una candidatura che però solleva qualche perplessità nello schieramento di opposizione che si è preso ancora un po’ di tempo per capire e definire la propria posizione per le elezioni.
Interviene Barone
«Ci troviamo in una fase dove l’attuale maggioranza ha avviato la campagna elettorale tralasciando le priorità del paese – spiega Chiara Barone – Vanno bene le attività ricreative, ma guardiamoci attorno: corso Leone Giordano è indecente, le frazioni sono abbandonate senza contare la penosa pulizia della nostra città. L’area industriale è un altro punto dolente: in questi anni sono mancati i contatti necessari per portare lavoro. Io sono la prima ad aver partecipato alla varie serate perché occorre ritornare alla vita pre Covid19 ma non si può dimenticare il resto. Queste sono serate acchiappa voti».
«Noi ci chiediamo: ma Franco Sandra può essere all’altezza del ruolo che ambisce a ricoprire? - commenta Barone a nome del gruppo – E ha l’appoggio dell’attuale maggioranza? Al momento sono solo 3, i suoi colleghi assessori, ad esser in lista con lui. Il sindaco Corgnati parla di un appoggio: ma di che genere? Lui avrebbe potuto fare un terzo mandato, ma ha rinunciato. Appoggiare Sandra vuol dire candidarsi a consigliere, o solamente un appoggio formale e quasi dovuto? Se parliamo di continuità, io non la vedo molto… solo tre nomi per il momento: Mara Bianchetti, Davide Mosca e Claudio Michelone. Tutti gli altri? Magari tutto questo grande appoggio non c’è.
Per quanto riguarda il nostro gruppo qualcosa che bolle in pentola c’è, ma ci stiamo prendendo alcune settimane per fare delle riflessioni. Questa volta, se ci sarà una lista, non sarà solo una presenza con la consapevolezza di perdere. Sarà un progetto vero».