IL DISASTRO

Maltempo, centinaia di migliaia di euro di danni: agricoltori in ginocchio

Il primo cittadino Luigi Borasio insieme all’assessore Daniela Caminotto e ai consiglieri Mauro Mazzetti e Mirella Albano hanno incontrato il Governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Maltempo, centinaia di migliaia di euro di danni: agricoltori in ginocchio
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Mercoledì 7 e giovedì 8 luglio saranno due giornate che Verolengo, e soprattutto le sue frazioni, non potranno dimenticare tanto facilmente. Il maltempo, infatti, che si è riversato su questo territorio ha lasciato dei segni indelebili, una serie di danni che, come ha detto lo stesso sindaco «fanno venire le lacrime agli occhi». E proprio per denunciare le centinaia di migliaia di danni che i cittadini di Verolengo hanno avuto da questi due nubifragi che il primo cittadino Luigi Borasio insieme all’assessore Daniela Caminotto e ai consiglieri Mauro Mazzetti e Mirella Albano hanno chiesto di incontrare il Governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Maltempo, centinaia di migliaia di euro di danni

Mercoledì 7 e giovedì 8 luglio saranno due giornate che Verolengo, e soprattutto le sue frazioni, non potranno dimenticare tanto facilmente. Il maltempo, infatti, che si è riversato su questo territorio ha lasciato dei segni indelebili, una serie di danni che, come ha detto lo stesso sindaco «fanno venire le lacrime agli occhi». E proprio per denunciare le centinaia di migliaia di danni che i cittadini di Verolengo hanno avuto da questi due nubifragi che il primo cittadino Luigi Borasio insieme all’assessore Daniela Caminotto e ai consiglieri Mauro Mazzetti e Mirella Albano hanno chiesto di incontrare il Governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio. Incontro, che grazie anche all’interessamento del consigliere regionale Gianluca Gavazza, si è svolto a Saluggia mentre il Presidente era in visita per l’inaugurazione della rotonda del Polo Sorin.
Lì, l’Amministrazione di Verolengo ha avuto modo di confrontarsi con Cirio, spiegare la situazione nella quale versano gli edifici privati e i campi coltivati.

La relazione

«Quando gli abbiamo presentato l’ampia relazione, Cirio ci ha subito chiesto di inoltrarla all’ufficio tecnico regionale così che potessero procedere con l’iter previsto – spiega Borasio – Come scritto nel dossier non è esaustivo perché solo vedendo con i propri occhi si può comprendere i danni».

Nella relazione consegnata anche a mano a Cirio, infatti, l’Amministrazione ha spiegato: «Il territorio interessato dall’evento del 7 luglio riguarda le porzioni Sud ed Est del territorio di Verolengo, in sponda destra e sinistra del fiume Po e della Dora Baltea con particolare riferimento alle frazioni di Madonnina, Bene, Arborea, Borgo Revel e a sud del capoluogo. Queste zone sono state colpite da una violenta grandinata con bufera e pioggia insistenti che hanno fortemente danneggiato le colture annuali e stagionali come il mais, il frumento e gli ortaggi e anche quelle pluriennali quali pioppi e frutteti nonché le infrastrutture e le strutture aziendali (tettoie, serra, reti antigrandine). Sono numerose le piante di alto fusto che si sono abbattute sulle strade e lungo i corsi d’acqua minori, con conseguente necessità di intervento per liberare i fossi. Una quarantina sono state le abitazioni gravemente danneggiata con interessamento delle coperture e degli infissi. Molte altre quelle in parte solamente colpite e già in fase di ripristino. Sono stati numerosi gli interventi della polizia locale, dei vigili del fuoco e del gruppo comunale di Protezione civile e del personale sul territorio. In alcuni casi la copertura in eternit, a seguito della danneggiamento, hanno sparso detriti nel raggio di decine di metri con conseguente necessità di bonifica, compresa la linea ferroviaria Chivasso Favale. Nell’evento atmosferico invece di giovedì il territorio interessato è stato quello del capoluogo, di frazione Rolandini, Benne, Madonnina e Borgo Revel. I nubifragi anche con grandine a tratti di dimensioni notevole ha ulteriormente arrecato danni. Sono stati segnalati numerosi rigurgiti dei canali di scolo delle acque meteoriche e miste, griglie intasate, tombini saltati per incapacità di contenere la massa di acqua raccolta. Anche i due depuratori gestiti da Smat hanno avuto problemi di funzionalmente ed è stato necessario l’intervento di tecnici.
In ambito agricolo, si conta la totale perdita della produzione di cereali e ortaggi in campo, così come evidente la necessità di un investimento in svariate centinaia di migliaia di euro per il ripristino delle strutture dell’infrastrutture private di cui si hanno conoscenza».

Una situazione veramente grave che mette in ginocchio un’intera popolazione. Cirio si è fatto carico di questa situazione e ha spiegato che non si dimenticherà certamente di questo territorio, cosa che aveva già detto a Gavazza quando quest’ultimo gli aveva comunicato la situazione del Chivassese.

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