A CHIVASSO

Maniaco filma con il suo drone le pazienti della ginecologia

E' caccia all'uomo in città. 

Maniaco filma con il suo drone le pazienti della ginecologia
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Maniaco filma con il suo drone le pazienti della ginecologia dell'ospedale civico di Chivasso. E' caccia all'uomo in città.

Maniaco filma le pazienti della ginecologia

Ai maniaci, Chivasso, è sempre stata (purtroppo) abituata. Anni fa c’era il pensionato che si abbassava i pantaloni nei pressi di Palazzo Santa Chiara o nel parcheggio di via Ceresa, o come dimenticare il «nudista» in bicicletta che inseguiva le podiste lungo la strada dell’argine.
E ancora, in tempi più recenti, l’anziano che in auto si lanciava in autoerotismo nei pressi dei giardinetti di via Po, dal lato di via Corti.
Ora, invece, è la tecnologia che viene incontro ai maniaci, o almeno questo è quanto emerge dalla storia (senza precedenti sul territorio) con al centro l’ospedale di Chivasso.
Nei giorni scorsi, infatti, alcune donne ricoverate nelle stanze della ginecologia che si affacciano sul cavalcavia di via Regis avrebbero notato alcuni strani «movimenti» davanti alle loro finestre, al terzo piano.
Un’ombra, o poco più, ma con una serie di passaggi lineari che non potevano far pensare al solito piccione.
E così, avvicinandosi alle vetrate (non protette da tende) hanno potuto notare come quell’ombra fosse in realtà un drone che le stava spiando nelle camere.

L'allarme

Qualcuna ha iniziato a gridare, attirando l’attenzione del personale del reparto, e scrutando verso il basso è stato avvistato chi, lungo il marciapiede del cavalcavia, manovrava il drone con un radiocomando.
Prima che le donne realizzassero quel che stava accadendo, in almeno un paio di occasioni l’uomo avrebbe richiamato a sé il drone forse per effettuare alcune regolazioni, o per cambiare la batteria, dimostrando una tranquillità direttamente proporzionale alla gravità del suo gesto, una «violazione della privacy» che andava a colpire donne ricoverate in ospedale per i più disparati motivi.

L'uomo ha fatto perdere le tracce

Ovviamente il personale dell’ospedale si è subito diretto verso il maniaco, ma al loro arrivo in via Regis questo aveva già fatto perdere ogni traccia, forse «avvisato» dalle immagini trasmesse in diretta sul monitor del suo smartphone.
Sempre il volo di un drone era stato segnalato nel parcheggio dell’ospedale, ma lontano dai reparti di degenza.

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