Mascherine e tute, l'AslTo4 in ginocchio chiede aiuto a un avvocato di Vercelli

Mascherine e tute, l'AslTo4 chiede aiuto a un avvocato di Vercelli.

Mascherine e tute, l'AslTo4 chiede aiuto

Dopo settimane di proteste da parte dei sindacati (gli operatori, medici e infermieri, hanno ricevuto la consegna del silenzio) l'AslTo4 del Direttore Generale Lorenzo Ardissone, ormai in ginocchio, ha chiesto aiuto a un avvocato. Si tratta di Carlo Olmo, noto legale vercellese, che poche settimane fa ha messo sul piatto 100 mila euro per donare mascherine, camici e attrezzature per il reparto di rianimazione dell'ospedale Sant'Andrea di Vercelli.

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Pur non potendo divulgare il contenuto della lettera, inviata dai vertici dell'AslTo4, Olmo ha così dichiarato ai colleghi di primavercelli.it : "Confermo di aver ricevuto dall'Asl 4 di Torino la richiesta di migliaia fra mascherine, tute e altri Dpi. Mi sono già attivato per ottenere le forniture urgenti e spero nel giro di pochi giorni di poterle consegnare". Tra l'altro Carlo Olmo sarà domani, giovedì 9 aprile, all'Unità di Crisi della Regione Piemonte che gli ha chiesto di potere condividere la propria metodologia di gestione dell'acquisto di forniture di Dpi sul mercato".

Settimane terribili per l'AslTo4

Dopo il caso degli infermieri costretti ad indossare sacchi dell'immondizia al posto dei camici, e delle mascherine inutilizzabili (l'annunciato ritiro non è avvenuto) emerge sempre  più il mare in tempesta in cui naviga l'Asl, a cui fanno anche capo gli ospedali di Chivasso (ormai quasi interamente centro Covid), e Ivrea.