Maxi sequestro di rame e acciaio nel torinese

L'operazione della Squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polfer per il Piemonte e la Valle d’Aosta coordinata dalla Procura della Repubblica di Ivrea

Maxi sequestro di rame e acciaio nel torinese
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L'operazione della Squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polfer per il Piemonte e la Valle d’Aosta coordinata dalla Procura della Repubblica di Ivrea

Dopo un'attenta indagine della Squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polfer per il Piemonte e la Valle d’Aosta coordinata dalla Procura della Repubblica di Ivrea, a seguito di perquisizione locale eseguita nell’abitazione e nelle pertinenze dell’amministratore unico di una ditta che si occupa della gestione di rifiuti metallici operante nel torinese, è stata rinvenuta un’ingente quantità di balle d’acciaio e cavi di rame privi della guaina in plastica.

L’operazione è stata effettuata martedì 6 dicembre dagli uomini della Squadra di polizia giudiziaria e della Squadra informativa del Compartimento, i quali hanno rinvenuto il predetto materiale a Leinì stoccato su terreno non idoneo di proprietà dell’amministratore unico della ditta, senza le prescritte autorizzazioni. Le attività sono poi proseguite presso la sede operativa dell’azienda ubicata in altro comune del torinese, dove sono state accertate, dall’analisi della documentazione e dei metalli ivi presenti, delle incongruenze tra il materiale in entrata, quello in giacenza e quello in uscita. In particolare, la quantità di rame venduta è risultata maggiore della differenza tra la quantità in giacenza dichiarata nei registri e quella in entrata, proveniente da aziende private.

Il materiale stoccato presso l’abitazione è stato sottoposto a sequestro e l’amministratore unico indagato per la violazione della normativa a tutela dell’ambiente, in particolare per aver condotto attività di gestione rifiuti non autorizzata, mentre prosegue l’attività di indagine volta a stabilire la provenienza del rame rinvenuto.

La Polizia Ferroviaria, attiva nel contrasto ai furti di rame, da tempo si è orientata al settore del recupero dei metalli e rottami per andare ad individuare e colpire eventuali filiere di ricettazione e riciclaggio del cosiddetto “oro rosso” il cui furto, in ambito ferroviario, spesso determina ritardi nella circolazione e pesanti disagi per i viaggiatori.

 

 

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