Migranti, sgominata banda internazionale di trafficanti d’uomini
Eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto da ufficiali delle Squadre mobili di Siracusa, Bari, Imperia, Torino e Milano e del Servizio Centrale Operativo, nei confronti di 19 persone.
Nella mattina di martedì 1 dicembre, a Bari, Milano, Torino e Ventimiglia su delega di questa Procura distrettuale Amtimafia è stato eseguito un suo provvedimento di fermo di indiziato di delitto da ufficiali di p.g. delle Squadre mobili di Siracusa, Bari, Imperia, Torino e Milano e del Servizio Centrale Operativo, nei confronti di 19 soggetti ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al
favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il tutto a conclusione di una complessa indagine. Come riporta PrimaTorino.it
Indagini avviate nel 2018
Le indagini, avviate nel 2018 dall’analisi di 10 sbarchi avvenuti nella Provincia di Siracusa 2 tutti con migranti provenienti dalla rotta del Mediterraneo Orientale, ovvero dalla Turchia o dalla Grecia, e poi proseguite anche con attività tecniche, consentivano di raccogliere gravi elementi indiziari nei confronti di un sodalizio criminale – composto da curdo-iracheni, afgani ed italiani – che, previo compenso in denaro, favoriva sia l’ingresso illegale in Italia e poi in altri Paesi Europei di migranti sia, talvolta, la regolarizzazione sul territorio nazionale di numerosi cittadini stranieri privi dei requisiti di legge, falsificando contratti di lavoro ed altra documentazione necessaria
all’ottenimento del permesso di soggiorno.
Il network rivelato dalla Polizia
Le risultanze investigative infatti, consentivano di accertare l’operatività di una fitta rete di soggetti italiani e stranieri dediti a favorire l’ingresso, la permanenza e il transito verso il nord Europa di migranti provenienti da Iran, Iraq, Afghanistan e Pakistan. L’inchiesta ha consentito, inoltre, di disvelare come l’organizzazione criminale, operasse attraverso ramificazioni attive nelle città di Bari, Torino, Milano e Ventimiglia.
Arrestato a Ventimiglia mentre stava per effettuare un trasporto
Nel corso dell’operazione, un ulteriore soggetto, strettamente connesso al sodalizio criminale, a carico del quale sono emersi gravi indizi di colpevolezza, è stato sottoposto a misura restrittiva mentre era in procinto di effettuare un trasporto di migranti dalla stazione ferroviaria di Ventimiglia verso la Francia. A seguito delle perquisizioni delegate è stato sequestrato ingente materiale, tra cui 17 telefoni cellulari, 4 computer portatili, documenti vari e circa 25.000 euro in contanti.
Ecco come si verificavano i pagamenti
L’inchiesta ha smantellato un pericoloso cartello di facilitatori considerato un necessario anello di congiunzione con gruppi criminali attivi in Turchia e Grecia che, a loro volta, agevolavano i migranti nel percorso verso la meta privilegiata (Francia e nord Europa) a fronte del pagamento di ingenti somme di denaro. Il denaro corrisposto dalle famiglie dei migranti veniva accantonato in punti di raccolta in Turchia e poi versato al momento dell’arrivo del migrante nel Paese previsto, o attraverso sistemi di money transfer oppure con un meccanismo simile all’hawala come già verificato nel contrasto alle organizzazioni criminali nigeriane di tipo cultista. L’intero network criminale aveva ampia disponibilità di denaro utile ad acquistare imbarcazioni e a reclutare skipper in grado di pilotare le imbarcazioni verso la costa della provincia di Siracusa. Gli scafisti venivano remunerati con una somma pari a circa 1000 dollari per ogni traversata. L’ufficio del Gip di Imperia e Bari ha già provveduto ad emettere ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei soggetti sottoposti alla notifica del fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Catania.