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Moria di pesci nel rio Trincavena

Si è proceduto con lo svuotamento del Canale Gazzelli per la realizzazione della rotatoria a San Sebastiano da Po

Moria di pesci nel rio Trincavena
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Decine e decine di pesci morti nel letto in secca del rio Trincavena o agonizzanti nelle poche pozze d’acqua rimaste: questo è lo «spettacolo» che si presenta ai cittadini brusaschesi da qualche giorno a questa parte.

Moria di pesci nel rio Trincavena

E così il rio che separa Brusasco e Cavagnolo – sia geograficamente che sulla pronuncia del suo nome (Trincavena o Trincavenna) – per una volta può unire ambo le sponde nell’indignazione per una situazione frutto di incuria o piuttosto disattenzione, che poteva sicuramente essere evitata. Tutto ha inizio la scorsa settimana quando, nell’ambito delle operazioni connesse al cantiere della nuova rotonda di San Sebastiano da Po, si procede al previsto svuotamento del Canale Gazzelli per consentire i lavori. In questo modo, tuttavia, è venuta improvvisamente meno una delle fonti d’acqua che alimentano la portata del rio, collegato al canale nell’area brusaschese del «Bricco» e già in sofferenza per la siccità causata dalle scarse precipitazioni degli ultimi mesi.

Prosciugato il rio

Si è determinata così una situazione che ha portato al totale prosciugamento del corso d’acqua, senza che però chi di dovere si fosse in precedenza occupato del trasferimento dei pesci che lo popolavano. Il risultato è sotto gli occhi di tutti sin da venerdì 17 febbraio, tanto da portare diversi cittadini a segnalare l’accaduto al Comune di Brusasco. Quest’ultimo si è subito attivato per sollecitare l’immediato intervento della Vigilanza faunistico-ambientale della Città Metropolitana di Torino.

L'intervento

Gli operatori sono infine intervenuti nello stesso pomeriggio di venerdì 17, a «danno» ormai provocato e in corso, per far fronte all’emergenza provvedendo per quanto possibile al trasferimento della fauna ittica superstite. Non è stato possibile intervenire in tutti i punti, perciò molti pesci sono stati lasciati nelle ultime pozze rimaste. Ha partecipato al sopralluogo per conto del Comune di Brusasco anche l’assessore Mario Perotti.
«Le guardie ambientali di Città Metropolitana erano in realtà già intervenute nei giorni precedenti, ma solo lungo il tracciato del Canale Gazzelli tra San Sebastiano e Cavagnolo» spiega il primo cittadino di Brusasco Giulio Bosso, che poi ipotizza: «Probabilmente nessuno ha pensato che lo svuotamento del Gazzelli avrebbe avuto effetti anche sul Trincavena. È chiaro che una situazione del genere crea disagio e comunque provoca un impoverimento della fauna ittica del nostro corso d’acqua. Se non fosse stato per le segnalazioni dei cittadini e per le conseguenti sollecitazioni agli enti competenti, il danno avrebbe potuto essere anche maggiore».

 

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