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Moria di piccioni, allarme in paese

Il parere anche di un veterinario.

Moria di piccioni, allarme in paese
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Le segnalazioni si susseguono oramai da giorni sui social network: i cittadini stanno denunciando una strana moria di piccioni a Montanaro, cercando pure di salvarne alcuni esemplari.

Moria di piccioni

Decine e decine di volatili sono, infatti, stati rinvenuti privi di vita, alcuni sul punto di morire, in varie zone del paese, soprattutto nei pressi del cimitero di Borgo Loreto. A confermarlo è il guardiano del cimitero, Giorgio Ganio, che ha fatto l’amara scoperta durante il suo lavoro. «Ne ho trovati una quarantina, molti già morti - spiega Ganio - fino solo a poco tempo fa, c’erano centinaia di piccioni in perfetta salute al cimitero, soprattutto sul tetto della chiesa di Loreto, adesso non ce n’è neanche più uno. Pertanto, si è verificata una vera e propria moria, come era successo l’anno scorso, quando avevo trovato centinaia di colombi senza vita vicino al cimitero più o meno in questo periodo dell’anno».

Allarme in paese

I piccioni, a causa della loro crescita incontrollata, sono presenti oramai dappertutto, e il sospetto è che qualcuno possa averli avvelenati per allontanare i problemi causati dal loro guano, portatore di agenti patogeni e parassiti. E’ però anche vero che i colombi costituiscono una specie protetta, quindi non si possono assolutamente utilizzare veleni per ucciderli. Al momento, non ci sono ancora elementi concreti che possano confermare o smentire questa ipotesi perché non sono state sporte denunce.
«Non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione al riguardo - riferisce il Comandante della Polizia Locale Luigi Merculiari- pertanto, possiamo soltanto dire che c’è stata a Montanaro una moria di questa specie che sta divenendo molto diffusa in tutti i paesi».

A questo proposito, abbiamo sentito il parere del veterinario di Montanaro, il dottor Emanuele Peccioli: «Non ho visto questi piccioni, ne ho soltanto sentito parlare. Una cosa è certa: non si tratta di un evento naturale. La moria non è stata determinata da una malattia virale che è caratterizzata da altri sintomi e, soprattutto, da una morte più lenta e graduale nel tempo. I sintomi dell’avvelenamento sono, invece, tremori muscolari, irrigidimento degli arti e incapacità di mantenere l’equilibrio. Il veleno agisce con rapidità e le probabilità di successo di salvare l’animale dipendono solo dalla tempestività con cui si interviene. Quindi, un’ipotesi di questa moria è l’avvelenamento. Però, per esserne certi, bisogna procedere agli accertamenti del caso. E’ necessario disporre un esame autoptico per questi volatili all’Istituto zooprofilattico che possa accertare la causa di questi decessi».

In caso di avvelenamento, il pericolo non è solo per i piccioni, ma anche per gli altri animali, cani o gatti, che accidentalmente ingeriscono queste esche, o, peggio, le carcasse degli animali avvelenati.

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