Morti sospette in strutture psichiatriche la denuncia

Tre decessi, avvenuti nell'arco di appena sei mesi, agli ospiti di strutture della stessa proprietà. Tutti i casi sarebbero accomunati da "sospetta intossicazione da farmaci" o "complicanze da farmaci".

Morti sospette in strutture psichiatriche la denuncia
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Morti sospette in strutture psichiatriche la denuncia.

La lettera

“Siamo un gruppo di familiari di pazienti inseriti nelle comunità protette dell’area comunitaria ASL TO", comincia così la lunga lettera anonima recapitata a Gian Luca Vignale, presidente del Movimento Nazionale per la Sovranità in Regione Piemonte. Un appello nella speranza che "la nostra voce non rimanga inascoltata".

Morti sospette

La denuncia ha l'obiettivo di far luce su alcuni episodi "di una tragicità grottesca", nascosti da un velo di omertà. Si tratta di tre decessi, avvenuti nell'arco di appena sei mesi, tutti ospiti di strutture della stessa proprietà. Tutti i casi sarebbero inoltre accomunati dalla causa che li ha condotti alla morte: "sospetta intossicazione da farmaci" o "complicanze da farmaci". Vignale si è quindi immediatamente recato dalle autorità competenti segnalando quanto venuto a sua conoscenza.

Il commento

“Sono molto preoccupato - dichiara Gian Luca Vignale -. Quanto denunciato dalla lettera appare estremamente grave. Tre decessi in tre Comunità in cui sono presenti sessanta pazienti è un dato allarmante. Se poi ciò fosse avvenuto per complicanze da farmaci sarebbe indispensabile una verifica immediata”. “Porrò all’attenzione del Consiglio regionale -conclude Vignale- quanto comunicatomi
nell’auspicio che l’assessorato alla Sanità e l’ASL Città di Torino svolgano ogni atto utile a fare chiarezza su quanto denunciato”. Intanto la Procura ha aperto un'inchiesta.

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