Mostra ornitologica, la protesta: "Basta animali in gabbia"

Dopo la polemica sull'esposizione degli animali al parco.

Mostra ornitologica, la protesta: "Basta animali in gabbia"
Pubblicato:
Aggiornato:

Mostra ornitologica, animalisti: "Basta animali in gabbia". E' questa la nuova richiesta presentata attraverso una lettera al sindaco di Chivasso.

Mostra ornitologica, la protesta

Dopo la lettera - appello mandata al sindaco di Chivasso contro l'esposizione di animali in gabbia al Parco Mauriziano di  fine agosto, gli animalisti propongono un nuovo stop. Sono loro, infatti, che propongono di sottoscrivere la lettera contro la mostra ornitologica.Una mostra organizzata dal 27 al 30 settembre dall'associazione ACO a La Tola di via Orti.

La lettera

Il gruppo scrive al sindaco:

"Gentile signor Sindaco, dal 27 al 30 settembre a Chivasso si svolgerà l'annuale "mostra ornitologica". Nella locandina compare lo stemma della città. Gli organizzatori vantano "il patrocinio della Città di Chivasso". E ringraziano "il Comune di Chivasso nella persona del Sindaco e degli Assessori incaricati". Ci appelliamo a Lei affinché ritiri il patrocinio, concesso dalla Città che Lei rappresenta. Perché durante la mostra per quattro giorni i piccoli animali sono tenuti in gabbia e debbono soffrire la presenza del folto pubblico. Dell'attenzione talvolta molesta e insistente, della confusione".

La richiesta

Al sindaco il gruppo propone:

"In prospettiva, ci permettiamo anche di chiederLe di predisporre una deliberazione della giunta o del consiglio comunale la quale, nell'ambito dei poteri concessi al Comune, vieti l'utilizzo di animali per ogni tipo di manifestazione e spettacolo, compresi i circhi, o quantomeno ne scoraggi lo svolgimento nel territorio comunale. Fra i tanti che potremmo menzionare, ci limitiamo a sottoporre alla Sua attenzione due documenti che Lei ben conosce. Il primo è la "Dichiarazione universale dei diritti degli animali" del 1978, pubblicata nel sito del Ministero della Salute: "Ogni animale ha diritto al rispetto" e "Nessun animale deve essere usato per il divertimento dell'uomo". Il secondo è La Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, del 1987: "Nessuno causerà inutilmente dolori, sofferenze o angosce a un animale da compagnia".

LEGGI ANCHE LE ALTRE NOTIZIE DE LA NUOVA PERIFERIA

Commenti
DAVIDE MAMDOUH

Condivido

Seguici sui nostri canali