LUTTO

Muore colto da un malore fuori dal bar

Quello di Alberto Bava era un volto molto conosciuto a Crescentino e in tutti i paesi della Collina Chivassese

Muore colto da un malore fuori dal bar
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Domenica 5 giugno la città di Crescentino si sveglia con una terribile notizia. Nella prima mattinata infatti il verruese Alberto Bava di 51 anni dopo aver bevuto un caffè al Bar Sport in viale Po, è uscito fuori per fumare una sigaretta, ma è stato colto da un malore che gli è stato fatale.

Muore colto da un malore fuori dal bar

Domenica 5 giugno la città di Crescentino si sveglia con una terribile notizia. Nella prima mattinata infatti il verruese Alberto Bava di 51 anni dopo aver bevuto un caffè al Bar Sport in viale Po, è uscito fuori per fumare una sigaretta, ma è stato colto da un malore che gli è stato fatale.

Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118, per lui non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono giunti i Carabinieri di Crescentino per i rilievi del caso e il sindaco di Verrua Savoia, Mauro Castelli.
La tragica notizia della morte si è diffusa in poco tempo in tutta la Collina chivassese dove Alberto era molto conosciuto per la sua professione di cantoniere comunale.

I ricordi

«Alberto Bava è stato dipendente del Comune di Brusasco dal 2006 al 2015 - dice il sindaco di Brusasco Giulio Bosso - Era un dipendente propositivo, sempre pronto a proporre soluzione ai vari problemi che con il ruolo di cantoniere si trovava quotidianamente ad affrontare.
La notizia della sua morte, avvenuta in modo inatteso, ha creato un forte senso di dolore in chi, amministratore di allora e collega, ha avuto la fortuna di collaborare con lui».

Lo ricorda anche il sindaco di Verrua Savoia, Mauro Castelli molto provato: «Sono giunto sul posto appena ho appreso la notizia, sono molto dispiaciuto per quello che è accaduto ad Alberto. Era un mio coscritto, un mio concittadino e la sua morte improvvisa mi ha molto provato. Era una bravissima persona, un uomo semplice e un grande lavoratore. Aveva lavorato come cantoniere in Comune a Verrua Savoia dal 1997 al 2003 e poi dal 2005 al 2006. Era un uomo che teneva molto al suo paese e svolgeva la sua professione con grande impegno».

«Alberto - afferma commosso il sindaco di Casalborgone Francesco Cavallero - ha lavorato nel nostro Comune per quasi 10 anni, sino a dicembre 2022, quando è diventato dipendente della Città Metropolitana di Alessandria. Siamo addolorati per la sua scomparsa, era una bella persona e un gran lavoratore.
Tutti gli amministratori e i dipendenti comunali ricordano Alberto con grande affetto e la sua morte ci ha profondamente colpiti».

La consigliera di Casalborgone Tamara Iannello dice: «Era sempre con il sorriso, era un uomo grande e tanto buono. Allegro, spensierato, simpatico, disponibile, operativo, la sigaretta spenta tra le labbra. La sua improvvisa scomparsa mi ha sconvolta, non ci sono parole».

 

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