Muore ingegnere in piscina il ricordo degli amici

Chivasso commossa per l'improvvisa scomparsa di Alexandr Sasha Sizemov 31 anni russo di nascita ma chivassese d’adozione

Muore ingegnere in piscina il ricordo degli amici
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Chivasso commossa per l'improvvisa scomparsa di Alexandr Sasha Sizemov 31 anni russo di nascita ma chivassese d’adozione

Muore ingegnere in piscina. Una notizia tra le tante che ogni giorno, ogni ora, corrono sui social network. Una tragedia lontana, quella di un giovane ingegnere morto durante un pomeriggio in piscina, che spinta dal tam tam di Facebook si è presto trasformata in una fucilata al cuore dei chivassesi.

Muore ingegnere

Quell’ingegnere, infatti, era Alexandr «Sasha» Sizemov, 31 anni, russo di nascita ma chivassese d’adozione, da poco trasferitosi in Sicilia per iniziare una nuova vita accanto alla donna che amava. E che quel maledetto pomeriggio del 7 ottobre nuotava nella corsia accanto alla sua.
La tragedia è avvenuta nel club Virgin Active di via Messina, a Catania, una delle strutture più frequentate della città. Sasha, stando alle prime informazioni raccolte, si è sentito male tra una bracciata e l’altra, perdendo i sensi e finendo sul fondo della piscina. Subito soccorso da un medico anche con l’utilizzo di un defibrillatore, è stato poi affidato all’équipe del 118 che ha però dovuto presto arrendersi.
La sua compagna, sotto choc, è stata subito trasportata in ospedale. Per la Sicilia è immediatamente partita anche la madre, in attesa come accade in questi casi delle decisioni della magistratura. Il corpo di Sasha, dopo l’intervento dei carabinieri della stazione di Ognina, del medico legale e del magistrato di turno è stato composto nelle camere mortuarie dell’ospedale Cannizzaro. Tra le prime ipotesi, la morte di Sasha sarebbe legata a un arresto cardiaco o a un’embolia.

Chi era Sasha

Studente dell’Europa Unita e poi del Politecnico di Torino, Sasha si era laureato in ingegneria informatica iniziando a lavorare subito dopo sia in ambito web che collaborando con startup (Pretapporter) e aziende (Seat Pagine Gialle, Tierra e Blabs). Ora, a Catania, lavorava per Netskin nell’ambito delle prenotazioni alberghiere sul web.

Il ricordo degli amici

Tra gli amici che ora lo vogliono ricordare c’è anche Cristiano Bertolina, all’epoca maestro dell’Accademia Arti Marziali e ora della Mvnera, di cui Sasha era stato allievo: «Era un ragazzo straordinario, un grande atleta. Era arrivato alla cintura marrone di kick boxing e avrebbe dovuto prendere la nera. Poi si è innamorato di Cecilia ed è andato in Sicilia. A chi lo sentiva diceva sempre di essere felice. Siamo molto vicini alla famiglia, 31 anni sono troppo pochi per morire».

Toccante anche il ricordo di Giovanni Zappia, amico di sempre: «È difficile accettarlo, Sasha, ma davvero tanto difficile. Non serve a niente dire che la vita non è giusta, tu già lo avevi scoperto prima di tutti noi. Anche per questo ti volevo particolarmente bene. Il resto lo faceva il tuo candore, la tua genuinità e il tuo calore umano. Abbiamo passato degli anni bellissimi insieme e oltre che con le lacrime agli occhi voglio sforzarmi di ricordarli col sorriso. Sono felice di averti conosciuto e di aver condiviso alcuni degli anni più belli e spensierati della mia vita con te. Buon riposo amico mio, ti voglio bene».

Tra i primi a sapere del dramma anche Stefano Italiano, il suo migliore amico: «Vorrei spiegarvi chi fosse Sasha per me. Chi mi conosce veramente lo sa, perché gliel'ho presentato o più semplicemente me ne ha sentito parlare.
Sasha non era un amico era l'Amico. Dopo di lui e solo dopo di lui sono arrivati tutti gli altri.
Per un po' di tempo, addirittura, chi non era come lui non poteva essere mio amico o non veniva riconosciuto come tale.
Ogni "prima volta" lui è stato al mio fianco.
Lo sapevo benissimo che sforzi facesse per correre dietro ad una vita che andava fortunatamente più forte di lui.
Io e Penny lo prendevamo in giro per questo, ma lui si incazzava il giusto e sapevamo che da li a poco ci avrebbe fornito un altro motivo per sfotterlo, come piaceva a noi.
Sasha è un pezzo della mia vita, uno dei più belli.
Insieme a lui e Penny abbiamo creato quello che per il resto della mia vita sarà indelebile e definitivamente insostituibile. Nulla più avrà una tale portata ed egoisticamente, questo mi distrugge.
Io e Penny ci siamo promessi di celebrare ogni giorno di più la vita, da adesso anche per lui.
Da adesso, non da domani perché non sia di nuovo troppo tardi.
Sai, ti avevo comprato un regalo di Natale quasi 10 anni fa.
È ancora incartato in camera mia, domani te lo porto.
Scusa il ritardo».

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