Museo egizio: graziato giovane padano della burla telefonica
Aveva simulato una telefonata per protestare contro sconti e promozioni ai cittadini di lingua araba.

Museo Egizio in protesta. Alla fine il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione per Andrea Crippa. Il leader dei Giovani padani, fresco di elezione a Montecitorio, se l’era presa con il Museo Egizio di Torino.
Museo Egizio protesta
Andrea Crippa, ai tempi portaborse di Matteo Salvini, aveva infatti simulato una telefonata al museo torinese che aveva proposto promozioni e sconti nei confronti di cittadini di lingua araba. L’iniziativa prevedeva un biglietto d’ingresso gratuito per chi si presentava in coppia.
Biglietti gratis per gli arabi
Al Museo Egizio di Torino ingressi gratuiti per gli arabi.E gli italiani? Pagano!
Pubblicato da Andrea Crippa su mercoledì 17 gennaio 2018
Una vicenda che aveva scatenato la furia dei lumbard (e non solo) che avevano letteralmente sommerso la struttura museale di telefonate, minacce e aspre critiche.
Era arrivata anche una querela
Contro la polemica sollevata dal giovane padano di Lissone (Monza e Brianza), con un recente passato come consigliere comunale, la direzione del Museo Egizio aveva esposto querela alla Procura della Repubblica di Torino. Oggi, a distanza di oltre due mesi, è arrivata la richiesta di archiviazione per il leader del movimento giovanile della Lega.