CRESCENTINO

Mutui, il sindaco svincola 170 mila euro

Operazione possibile grazie al Decreto Rilancio. 

Mutui, il sindaco svincola 170 mila euro
Pubblicato:

Il sindaco di Crescentino Vittorio Ferrero svincola 170 mila euro aderendo alla possibilità di rinegoziare i mutui. Operazione possibile grazie al Decreto Rilancio.

Mutui, il sindaco li rinegozia

Con il Decreto Rilancio del maggio scorso, il Governo del Presidente Giuseppe Conte ha dato la facoltà alle Amministrazioni comunali di rinegoziare i mutui “solo” attraverso una delibera di Giunta. Dunque, a differenza delle altre rinegoziazioni dei mutui, il primo cittadino Vittorio Ferrero non ha dovuto portare la materia in Consiglio comunale. Una pratica più snella, più veloce per liberare somme ingenti da investire su un territorio che ha certamente sofferto il Coronavirus Covid19 e lockdown.
Una rinegoziazione che però il sindaco ha presentato ugualmente nel primo Consiglio come comunicazione, cioè quello di lunedì 22 anche per spiegare da dove provengono quei fondi prima destinati al pagamento delle rate dei mutui.

Svincolati 170 mila euro

Il primo cittadino spiega:

«Abbiamo deciso di rinegoziare i mutui grazie al Decreto Rilancio così da avere una maggiore disposizione finanziaria nel post emergenza Covid19. Il nostro Comune ha 48 mutui attivi di cui 4 contratti con il Ministero dell'Economia e Finanza, mutui che erano già stati oggetto di una rinegoziazione nel 2019 e che scadranno nel dicembre 2024. La rata annua di questi 4 mutui è di 65 mila euro.
Altri 44 mutui, invece, sono stati contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, cioè lo Stato italiano, tra il 1979 e il 2012 e scadranno tra il 2025 e 2034. In questo caso, la rata annua totale è di 268 mila euro. Insomma, ogni anno il nostro Comune paga un totale di 330 mila euro per far fronte ai mutui.
Dunque, a fronte di questa situazione, abbiamo fatto una valutazione al fine di poter liberare una quota di parte corrente del bilancio per fronteggiare e reinvestire in altre attività di rilancio.
In primis abbiamo aderito alla sospensione della quota annua per il 2020 del mutuo contratto con il Ministero dell'Economia e Finanza, 64 mila euro di parte capitale verrà utilizzata in un altro modo.
Per quanto concerne invece quelli con Cassa Depositi e Prestiti abbiamo scelto di effettuare questo procedimento per 35 mutui, allungando così le loro scadenze, ma avere una rata annua fissa più bassa. Si va ad allungare la scadenza, l’ultima rata sarà da versare con nove anni di ritardo rispetto a quanto previsto in precedenza, cioè nel 2043. Ma porta un beneficio di 105 mila euro di risparmio alle nostre casse quest’anno, è molto importante perché si possono reinvestire per la gestione dell'emergenza oppure per il rilancio del territorio. Dal 2021 dovrebbe portare ad un risparmio di 71 mila euro sino alla fine dei mutui. E così, anche per gli anni successivi a quello in corso dà così la possibilità di avere delle risorse in più. Certo, stiamo lavorando a debito ne siamo consci ma è un'operazione che era molto importante fare per lasciarsela scappare. Graverà per 9 anni in più, ma è un ragionamento dettato dal buon senso, un'operazione che libera dei fondi del bilancio per la città. Una decisione coraggiosa ma anche lungimirante per il futuro che ci siamo sentiti di fare per il bene della realtà».

Insomma, la Giunta Ferrero guarda al futuro, non solo a trovare una «cura economica» per la sua città messa in ginocchio dal lockdown.

Seguici sui nostri canali