Colpo di Coda, giovedì notte il verdetto della Cassazione: ci sono anche sei processi da rifare
Sei condanne in via definitiva per ‘ndrangheta e sei processi da rifare. Questo il verdetto emesso giovedì notte dalla Corte di Cassazione, chiamata a giudicare chi, arrestato nel corso dell’operazione dei carabinieri “Colpo di Coda” aveva scelto il rito ordinario.
Confermate le di appello per Giuseppe Vincenzo Caglioti, Saluggia – 7 anni e 4 mesi (in primo grado 8 anni e 6 mesi); Pietro Marino, Chivasso – 10 anni e 8 mesi (11 anni e 8 mesi); Bruno Cavallaro, Sorianello – 7 anni e 4 mesi (pena confermata); Ferdinando Cavallaro, Chivasso – 9 anni (10 anni e 6 mesi); Antonino D’Amico, Chivasso – 9 anni (10 anni); Giuseppe D’Amico, Chivasso – 7 anni (7 anni e 4 mesi).
Annullamento con rinvio della sentenza di condanna ad altra sezione della Corte d’Appello per Massimo Benedetto, residente a Chivasso – 7 anni (in primo grado 7 anni e 4 mesi); Walter Benedetto, Casalborgone – 7 anni (pena confermata); Michele Dominello, Montanaro – 7 anni (pena confermata); Salvatore Dominello, Montanaro – 7 anni (pena confermata); Antonino Marino, Chivasso – 7 anni (9 anni); Nicola Marino, Chivasso – 7 anni (7 anni e 4 mesi).