«No alle antenne, difendiamo il paese»
Restiamo Sani vuole tutelare la bellezza del territorio e anche la salute dei cittadini aderendo alla petizione popolare.
Come si poteva immaginare la scelta della società Iliad di posizionare due antenne a Montanaro sta scatenando non poche polemiche.
Antenne in paese
Sulla questione del posizionamento è intervenuto anche il gruppo di Restiamo Sani: «Come avrete intuito in questi giorni abbiamo deciso di sostenere la raccolta firme del “Comitato Spontaneo” nato per contrastare l'installazione di 2 nuove antenne a Montanaro, antenne che andrebbero ad aggiungersi alle 5 già esistenti sul nostro territorio. Aderiamo nonostante i dubbi di alcuni nostri storici militanti, secondo i quali dietro a questa petizione vi sia un iniziativa non troppo spontanea finalizzata a rafforzare la posizione del Sindaco nella sua personale campagna: spostare queste due nuove istallazioni su terreni comunali, a discapito dei privati».
Il «no» ai ripetitori
«Montanaro ha però una bellezza da difendere, una dignità storico-architettonica nonché ambientale che è seriamente minacciata dai piani logistici dei grandi gestori di telefonia. Per tutto questo, da ambientalisti, lavoreremo con tutte le nostre forze insieme al Comitato No Ripetitori, perché 5 antenne sono già più che sufficienti ed al momento nessuno possiede dati certi per confermare che il 5G non abbia effetti dannosi per la nostra salute. Va poi ricordato che molte compagnie occidentali attive nello sviluppo delle reti 5G hanno di recente escluso Huawei da partnership finalizzate allo sviluppo delle reti stesse. La paura è che la Cina possa inserirsi all'interno di quelle reti attraverso quelle che sono chiamate in termine tecnico backdoors, ovvero punti di accesso da remoto. -Prosegue il Comitato- Siamo dunque nel campo dello spionaggio e della cybersicurezza, ambiti che non ci riguardano ma che devono farci riflettere su come questa tecnologia potrebbe avere effetti sulle nostre libertà, sulla privacy e sull'accesso all'informazione. Negli ultimi 30 anni abbiamo toccato con mano gli effetti delle nostre scelte sbagliate. Entrando ed uscendo da Montanaro ammiriamo la deriva incontrastata di cave e discariche, nei luoghi dove un tempo sorgevano i nostri terreni, venduti insieme al nostro futuro per pochi euro. Eppure ancora oggi, anziché occuparci degli effetti che queste antenne avrebbero sulla bellezza architettonica del nostro paese, sul nostro futuro e sulla nostra salute, litighiamo tra “proprietà pubblica” e “proprietà privata” per gli introiti derivanti dall'affitto dei terreni. Eppure anziché convocare urgentemente un Consiglio Comunale aperto giochiamo a nascondino tra maggioranza e minoranza costringendo i cittadini a raccogliere le firme».
Restiamo Sani ha le idee molto chiare e lotterà per il bene di Montanaro.