RONDISSONE

Non c’è pace nemmeno per i morti: rubati i fiori

Sono spariti alcuni mazzi dalle tombe

Non c’è pace nemmeno per i morti: rubati i fiori
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A chi mai verrebbe in mente di andare il cimitero e rubare i fiori dai loculi o dalle tombe dei defunti? A qualcuno a Rondissone non è solo venuto in mente, ma lo ha anche fatto.

Non c’è pace nemmeno per i morti: rubati i fiori

Già, e la segnalazione arriva da una donna che quasi quotidianamente si reca al cimitero per stare insieme ai propri cari. Tutte le mattine, infatti, in bicicletta raggiunge il campo santo lungo la provinciale. Prega, pulisce la lapide e bagna o cambia i fiori. E sabato mattina, come sempre, è andata. Peccato che, una volta giunta davanti alla tomba di suo marito, si sia accorta che non c’era più il mazzo di rose messo pochi giorni prima.

Il racconto

«Quasi sicuramente lo avranno rubato venerdì, perché quando mi sono recata al mattino c’erano ancora e le rose erano molto belle – racconta la donna affranta – Non capisco come possano accadere episodi di questo genere. Se al posto di rubarmeli, me li avessero chiesti, glieli avrei dati e avrei “regalato” a mio marito dei fiori nuovi. Invece no, me li hanno portati via. Ma c’è di peggio, perché non hanno portato via solo quelli che avevo messo io. Nella tomba vicina ho visto che anche lì mancavano i fiori. A quel punto ho contattato i parenti e così abbiamo scoperto che anche da quella tomba sono stati rubati. Un gesto veramente meschino che condanno».

La delusione di questa donna è comprensibile dalla sua voce. Mai si sarebbe aspettata un tale gesto nei confronti dei defunti. E si domanda se quelli che ha scoperto lei siano solo i primi, se sia un caso isolato oppure se sia già successo in passato ma non sia mai emerso.
«Naturalmente sono andata subito a comprare altri fiori che ho portato al cimitero» spiega la donna.

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