Nucleare, nessun nuovo deposito temporaneo alla centrale di Trino
Nei giorni scorsi un importante vertice in Regione con la Sogin
Nei giorni scorsi un importante vertice in Regione con la Sogin
Nella centrale nucleare "Fermi" di Trino Vercellese non sarà costruito alcun nuovo deposito temporaneo. Si procederà soltanto ad adeguare quelli già esistenti, grazie alla conclusione con tre anni di anticipo, della supercompattazione del primo lotto di oltre 1000 fusti radioattivi che ha ridotto il loro volume di 2,5 volte. E' una delle novità emerse nel corso di un incontro che si è svolto, giovedì 26, per l'ultima riunione del "Tavolo della trasparenza nucleare".
Di fronte all'assessore regionale all'ambiente Alberto Valmaggia c'erano i rappresentanti della Sogin, la società di Stato che si occupa dello smantellamento degli impianti nucleari del nostro Paese.
E' stato inoltre comunicato agli esponenti di Arpa, Ispra, Prefettura di Vercelli, enti locali interessati e associazioni di tutela ambientale e di categoria che nell'impianto Eurex di Saluggia sono stati conclusi i lavori di realizzazione del deposito temporaneo D2 e della nuova cabina elettrica. Ora si attendono le relative licenze di esercizio ed è in corso la costruzione del complesso Cemex, comprensivo del deposito temporaneo D3, per il quale sono iniziati i lavori di realizzazione del solaio della struttura a piano campagna.
Nel corso dell'incontro si è parlato anche dell'impianto di Bosco Marengo, in provincia di Alessandria, che sarà la prima centrale nucleare italiano a terminare ufficialmente lo smantellamento.