AMBIENTE

Nucleare, «Serve l’argine per proteggere il sito sino al trasloco delle scorie»

Dopo che Saluggia è stata indicata come zona non idonea.

Nucleare, «Serve l’argine per proteggere il sito sino al trasloco delle scorie»
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Nucleare, il consigliere regionale Gianluca Gavazza (Lega): «Serve l’argine per proteggere il sito sino al trasloco delle scorie da Saluggia al nuovo deposito».

Nucleare, Saluggia non idonea al sito definitivo

La Cnapi, la carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, ha definito Saluggia una realtà non idonea ad ospitare il nuovo Deposito nazionale delle scorie radioattive, quello che si attende ormai da troppi anni.
Saluggia, infatti, come spesso hanno ribadito gli ambientalisti e anche i politici del territorio, non rispetta i criteri per la costruzione del nuovo deposito.

Il sito, infatti, dove oggi sono presenti i rifiuti radioattivi non sarebbe in sicurezza. Ed è proprio su questo aspetto che si concentra l’attenzione di molti, tra cui anche del Consigliere regionale della Lega Gianluca Gavazza.

«Serve l’argine per proteggere il sito sino al trasloco delle scorie»

Nonostante Gavazza non sia stato eletto dai cittadini vercellesi, lui si sta facendo carico della questione come lui stesso spiega:

«Nei prossimi giorni presenterò un ordine del giorno mirato alla messa in sicurezza del sito Sogin di Saluggia.

Essendo io un uomo che dorme come un leone in un letto di un gattino, conosco molto bene il problema e oggi anche Sogin, attraverso la Cnapi, l’ha confermato: Saluggia non è idonea ad ospitare le scorie, anche se lo scopriamo dopo ormai cinquant’anni, perché sorge proprio a pochi passi dalla Dora Baltea.

Dunque sì che Sogin ha intenzione di realizzare il Deposito Nazionale ma visto che prima di arrivare al completamente di quest’opera passeranno ancora molti anni, chiedo che lo Stato (perché è lo Stato che deve realizzare questa infrastruttura) metta in sicurezza l’area con la costruzione del tanto atteso argine. Io credo fermamente che sia un’opera di cui si debba occupare il Governo perché è un problema nazionale, non può certo demandare questa competenza agli enti minori: è il Ministero che deve intervenire dal momento che Sogin ha definito che non sia un luogo idoneo».

Positivo anche per il polo Sorin

Un’opera, l’argine, che anche il Comprensorio Sorin, dove trovano occupazione più di due mila persone, aspetta da tempo. Questa infrastruttura con la rotatoria che la Provincia di Vercelli sta realizzando lungo la strada di sua competenza, renderebbe questo sito molto più appetibile.

Insomma, se il Governo decidesse di intervenire in tal senso, realizzerebbe un’opera fondamentale per il territorio.

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