Nuovi orari dei treni, la rabbia dei pendolari in Regione
Anche il sindaco di Montanaro Giovanni Ponchia chiede al Governo Cirio di intervenire.

Fermate dei treni soppressi lungo la linea Aosta - Torino, il sindaco di Montanaro Giovanni Ponchia scrive in Regione.
Nuovi orari dei treni, la rabbia dei pendolari in Regione
Fermate dei treni soppressi lungo la linea Aosta - Torino, il sindaco di Montanaro Giovanni Ponchia scrive in Regione.
«Il nuovo orario - dichiara il primo cittadino - ha praticamente soppresso la fermata delle 7.50 alla stazione di Montanaro del treno proveniente da Ivrea costringendo i cittadini ad accalcarsi sul treno delle 7.19. In questo periodo di pandemia non è assolutamente accettabile diminuire i treni ed obbligare le persone ad accalcarsi concentrandosi su pochi treni durante le ore di punta. Alcuni treni diretti verso Torino sono stati sostituiti da coincidenze con discesa obbligatoria a Chivasso. Questo può funzionare solo se gli orari dei treni vengono rispettati per le coincidenze, senza lasciare il pendolare a piedi perché l’altro treno non ha rispettato la coincidenza, situazioni vissute in prima persona svariate volte. In questi giorni si sentono solo proclami di nuovi finanziamenti, credo però che gli investimenti sul miglioramento dei trasporti siano fondamentali, soprattutto per migliorare la situazione ambientale riducendo l’intenso traffico che tanti di noi vedono tutti i giorni su strade e tangenziali. La politica deve saper indirizzare questi finanziamenti a opere che riguardano i trasporti, credo che la ferroviaria Chivasso-Aosta come d’altronde anche la Chivasso-Asti debbano essere al centro dei ragionamenti di questi giorni. Occorre raddoppiare la ferrovia Chivasso-Ivrea almeno a tratti per renderla più veloce e sicura. Per questi motivi ho scritto alla Regione per chiedere un intervento urgente con la Rete ferroviaria per il ripristino delle fermate intermedie in orari di punta. Ho coinvolto anche il Prefetto di Torino per ragioni di sicurezza segnalando il rischio di assembramento in periodo pandemico e i Comuni di Strambino e Caluso anch’essi interessati dal nuovo orario invernale».
La denuncia
Lunedì 20 dicembre, la situazione era tutto meno che tranquilla.
«E’ lunedì - ci scrive Silvia Ottone, una pendolare - e già iniziano i disguidi. Linea ferroviaria in oggetto, stazione di Montanaro, pendolari diretti a Torino. Il treno delle 6.39 che dovrebbe potenziare la linea, che sostituisce quello delle 6.49 che passa ma non fa più le fermate intermedie, è di nuovo in ritardo.
Siamo una ventina di persone che aspettano rassegnate e deluse.
Non mi sento di dire però che ci potremo rassegnare al treno in ritardo, con le vetture al freddo, che ci ha permesso di arrivare a Chivasso per salire sul treno delle 7.10 (quello che non fa più le fermare intermedie) completamente assembrati, in piedi, seduti, a occupare tutti i corridoi e gli spazi visibilmente disponibili, ma nella totale mancanza di rispetto delle norme anti Covid.
Non ci si può rassegnare ed è ora che chi può fare qualcosa si dia da fare per cambiare la situazione, nella direzione della sostenibilità dei trasporti».