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«Ogni volta che piove la mia cantina si allaga: basterebbe un tombino»

Giuseppe Tieghi abita in via Prono. Anche la cucina registra dei danni per l’umidità

«Ogni volta che piove la mia cantina si allaga: basterebbe un tombino»
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«Quando piove, la mia cantina si allaga. Non si può vivere con delle mura che presentano degli aloni di umidità durante le piogge, non è accettabile» questo quanto riferisce un cittadino, Giuseppe Tieghi che ci ha segnalato quanto accade nella sua abitazione che è situata in pieno centro cittadino, in via Prono 12 a Montanaro. Ci invita a toccare con mano quanto dichiara, e ci apre le porte della sua casa.

«Ogni volta che piove la mia cantina si allaga»

Non esita a condurci all’interno della sua cantina per mostrarci le sue condizioni che si presentano ad un primo colpo d’occhio sicuramente non belle. Le foto scattate alla cantina sono loquaci, parlano cioè da sole: le pareti trasudano umidità, ed una canalina è stata creata ad hoc per raccogliere l’acqua piovana che poi viene svuotata in un grosso contenitore.

«E’ normale avere una cantina in queste condizioni? - dice Giuseppe - Il contenitore è pieno di acqua. Mi alzo persino di notte per andare a svuotare il recipiente oramai colmo sino all’orlo. Se non avessi realizzato i tubi per fare confluire l’acqua dentro al contenitore, avrei la cantina allagata. Tengo tante cose in questo locale, e non voglio che vadano in malora. Questo problema succede perchè, abitando in una zona più bassa, l’acqua scorre lungo la pendenza del terreno sino ad arrivare alla nostra casa. Ma con un canale di scolo esterno o un piccolo tombino il problema potrebbe essere risolto. Non possiamo avere una cantina allagata ogni volta che piove».

Anche le mura della cucina risentono di questo problema che è ancora più evidente di questi ultimi tempi.

«Basterebbe un tombino»

«Sono originario dell’Emilia Romagna - racconta Giuseppe - Sono venuto a vivere in Piemonte quando non avevo neppure quattro anni. La famiglie a quel tempo si trasferivano altrove per trovare lavoro. Ed io ho trovato un buon lavoro ed ho formato una bella famiglia. Mi sono impegnato affinchè alla mia famiglia non mancasse mai nulla. Il Piemonte, dunque, mi ha dato tutto. Montanaro è un paese che amo, non lo lascerei per nessuna ragione. L’unico rammarico in tutta la mia storia è quello di non poter vivere serenamente in compagnia di mia moglie in una casa senza problemi. Ho fatto anche fare delle perizie, esistono proprio queste infiltrazioni d’acqua che creano danno alla cantina. Vorrei dunque vivere tranquillamente anche quando piove, senza avere disagi, come tutte le altre persone. Non penso che sia una cosa impossibile. Ho dunque segnalato questo problema per fare capire che non ci vogliono grandi cose per rendere la vita più facile. Insomma, non ci vuole tanto».

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