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Oltre 200 mila euro per rendere Chivasso più fruibile: ancora molto verrà fatto

ll Comune, fra i primi ad averlo fatto a marzo ha adottato il Piano per l’Eliminazione delle Barriere.

Oltre 200 mila euro per rendere Chivasso più fruibile: ancora molto verrà fatto
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Chivasso non è una città per disabili. Una situazione presente non solo in centro, ma anche in periferia. Ci sono infatti zone difficilmente accessibili dai disabili o anche da una mamma con il passeggino.

Oltre 200 mila euro quest’anno per rendere la città più fruibile: ancora molto verrà fatto

Sulla questione interviene l’assessore e vicesindaco Pasquale Centin che spiega: «Nel mese di marzo il Consiglio Comunale di Chivasso ha approvato il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Il documento redatto dal progettista architetto Claudio Malacrino è frutto di un attento lavoro di ricognizione sul campo effettuato anche grazie al preziosissimo contributo della sezione UILDM “Paolo Otelli” di Chivasso, una tra le associazioni con cui è stato condiviso il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche».
Spiega che il piano tiene conto degli edifici pubblici particolarmente significativi, soprattutto scuole, in quanto fruiti da molti cittadini, ed i percorsi pedonali di collegamento tra le diverse parti della città.
Entra nel dettaglio: «La prima fase del lavoro è consistita nella rilevazione delle barriere architettoniche presenti negli edifici individuati e lungo i percorsi scelti. Per i primi, dai sopralluoghi hanno rilevato le caratteristiche delle zone di accesso agli stabili, la presenza di soglie e gradini, l'adeguatezza o meno (pendenza, pavimentazione, mancorrenti) delle eventuali rampe, le caratteristiche dei vani porta, la dimensione, qualità ed accessibilità dei collegamenti verticali, la presenza o meno di servizi igienici accessibili a tutti. In 7 edifici sui 16 considerati, evidentemente realizzati prima del 1986, manca ancora l'ascensore o devono essere inseriti uno o più montascale per rendere accessibile l'edificio o almeno una parte significativa di esso. In gran parte degli edifici manca un servizio igienico fruibile da tutti adeguatamente segnalato».

I percorsi pedonali

Passa ai percorsi pedonali spiegando che sono state monitorate misure, ostacoli o sconnessioni della pavimentazione. Dice: «Per ovviare alle barriere architettoniche in questi casi non bastano esclusivamente interventi tecnici, necessari comunque laddove non esistano, ad esempio, marciapiedi. In alcune situazioni però, va ripensata complessivamente l’organizzazione dei flussi veicolari, valutando la possibilità di rendere a senso unico o solo pedonali (e riservate ai residenti) un numero maggiore di strade strette, e limitare ulteriormente le possibilità di sosta nelle medesime strade, in considerazione dell'elevato numero di aree a parcheggio esistenti.
Il Piano prevede inoltre la realizzazione di impianti semaforici per non vedenti e la messa in sicurezza di incroci stradali».
Un piano da più di 4,5 milioni di euro di cui circa 3,7 milioni per i percorsi e i restanti 800.000 euro per i fabbricati.

I contributi

Conclude: «Nell’ambito del bando “Contributi per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio”, di cui al Decreto Ministeriale dell’8 gennaio scorso, il Comune di Chivasso, grazie al documento in oggetto, ha candidato interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture stradali per 2,4 milioni di euro e 800.000 euro per interventi di messa in sicurezza degli edifici (interventi volti in entrambi i casi al superamento di barriere architettoniche). Siamo in attesa dell’esito del bando a cui abbiamo partecipato.
Tutto ciò è il “faremo” nel futuro o ciò che “stiamo facendo” nel presente.
Dobbiamo sottolineare però come gli importanti interventi eseguiti in Chivasso in un recente passato, testimoniano nei fatti l’altissima sensibilità sul tema della disabilità mostrata dalle Amministrazioni che si sono susseguite, e che rendono la nostra città tra le più attente circa il problema delle barriere architettoniche nella intera provincia di Torino.
E’ un obiettivo di Civiltà, e ci sentiamo impegnati a perseverare nel lavoro per rendere la nostra Chivasso sempre più accessibile implementando i percorsi senza barriere».
Gli interventi, più o meno 25, di abbattimento delle barriere architettoniche sul territorio comunale nell’anno in coso sono stati numerosi per un totale di 201 mila euro.

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