Chiede giustizia per sua sorella, lo indagano per l'omicidio
La donna è stata uccisa nel 2022 da tre colpi di pistola
Il caso dell’omicidio di Giuseppina Arena, conosciuta come “Giusy la cantastorie”, continua a scuotere la comunità di Chivasso e ora si arricchisce di nuovi sviluppi.
L’omicidio di Giusy
Il 12 ottobre 2022, nel giorno del suo 52esimo compleanno, Giusy fu assassinata con tre colpi di pistola nelle campagne di Pratoregio, sotto un ponte. Una scena del crimine che ha lasciato sgomenti non solo i cittadini di Chivasso, ma anche amici e conoscenti che la ricordavano come una figura solare, amante della musica e della poesia.
L’omicidio avvenne in modo brutale: accanto al corpo della donna, riverso a terra, gli inquirenti trovarono dei bossoli calibro 7,65 e la bicicletta con cui Giusy si spostava spesso per le vie di Chivasso. La sua morte ha lasciato una ferita profonda, ma anche una lunga lista di domande a cui la Procura di Ivrea, insieme ai carabinieri, sta cercando di dare risposte. Dopo mesi di indagini e raccolta di testimonianze, un primo significativo sviluppo si è concretizzato: Angelo Arena, fratello di Giusy, è ora iscritto nel registro degli indagati.
L’indagine
Il coinvolgimento di Angelo Arena rappresenta una svolta inattesa nel caso. Gli inquirenti hanno eseguito una perquisizione accurata presso il suo appartamento e, al contempo, hanno notificato all'uomo l’avviso di garanzia. Un atto formale che non equivale a un’accusa definitiva, ma che segna un passo importante nella strategia investigativa, finalizzata a chiarire il possibile ruolo del fratello nella tragica morte di Giusy. Angelo Arena risulta indagato a piede libero, e per ora non sono state applicate misure cautelari nei suoi confronti. Tuttavia, l’iscrizione nel registro degli indagati consente agli investigatori di approfondire le dinamiche familiari e relazionali che potrebbero aver fatto da sfondo all’omicidio.
Una svolto che avviene a pochi giorni dall’ennesimo video posta da Angelo sui social dove chiede giustizia per sua sorella.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Ivrea, proseguirà con l’analisi dei nuovi elementi raccolti e con ulteriori accertamenti balistici. Uno degli obiettivi principali è chiarire se ci siano collegamenti tra Angelo e la calibro 7,65 che ha ucciso Giusy. Parallelamente, si continua a raccogliere testimonianze tra amici e conoscenti della vittima per ricostruire con precisione il contesto in cui è maturato l’omicidio.
La comunità di Chivasso, intanto, resta in attesa di risposte. Ogni nuova notizia viene accolta con attenzione e con la speranza che si possa fare giustizia per Giusy. La sua figura, che per molti era simbolo di creatività e gioia di vivere, continua a vivere nei ricordi di chi l’ha conosciuta, mentre il cammino per scoprire la verità prosegue, tra colpi di scena e interrogativi ancora senza risposta.