Omicidio Massimo Melis, domani i funerali
Il 52enne è stato ucciso con un colpo di pistola la notte di Halloween.
Omicidio Massimo Melis, domani sabato 5 novembre si svolgeranno i funerali dell'operatore della Croce Verde brutalmente ucciso da un colpo di pistola alla tempia. Come riporta PrimaTorino.it
Omicidio Massimo Melis, sabato i funerali dell'operatore della Croce Verde
Si svolgeranno domani a Torino i funerali di Massimo Melis, il 52enne ucciso la notte di Halloween in via Gottardo. A renderlo noto con un post su Facebook è stata la Croce Verde dove l'uomo prestava servizio come autista e soccorritore:
Siamo tutti solcati da una ferita profonda e ci stringiamo in un abbraccio che unisce la nostra associazione e la famiglia di Massimo.
Sabato potremo salutarti come meriti e lasciare che il nostro affetto per te sostituisca ogni ulteriore parola superflua.
Ti vogliamo e ti vorremo bene per sempre.
I colleghi si stringono quindi idealmente intorno alla famiglia del 52enne freddato, come ha stabilito l'autopsia, da un colpo di pistola calibro 38 alla tempia sinistra. Un colpo sparato da distanza ravvicinata, mentre Melis si trovava all'interno della sua auto.
Le indagini
Il delitto è avvenuto nella serata di domenica 31 ottobre 2021, intorno alle 21, in via San Gottardo. Il 52enne aveva appena riaccompagnato a casa un'amica, Patrizia. Il pomeriggio di domenica l'avevano trascorso insieme andando a fare la spesa in un supermercato fuori Torino. Poi la sera si sono salutati.
Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza di via Gottardo, dove è stata trovata la vittima, ed attendono l'analisi dei tabulati telefonici. Il cellulare di Melis, ancora acceso, è stato trovato in una tasca degli abiti dell'uomo. La pista privilegiata degli inquirenti al momento sembra essere ancora quella passionale. E i sospetti si stanno concentrando su un uomo di 62 anni, pregiudicato, che al momento risulta irreperibile.
"Nessuno stalker"
Pista che però viene smentita dalla barista 40enne, che non conferma la versione dello stalker.
"Non è così, nessuno mi dava fastidio", e precisa: “Ho quarant'anni, non avrei mai dato retta a un sessantenne".
"Di che cosa è successo domenica non me la sento di parlare, sono ancora troppo sconvolta - conclude - Rivedo in continuazione davanti a me il suo volto senza vita. Non potrò mai dimenticare"
Si perché è stata lei a trovare il corpo senza vita di Massimo. Allertata nel pomeriggio di lunedì dalla mamma del 52enne, preoccupata perché il figlio non rispondeva alle chiamate, è scesa scesa in strada e lo ha trovato esanime nell’auto.