Omicidio Settimo, vicini di casa sconvolti per la tragedia
La città è ancora sotto shock.

Omicidio Settimo, vicini di casa sconvolti per la tragedia.
Omicidio Settimo
Sono in pochi ad aver voglia di parlare di quanto accaduto in quell’appartamento di via Fantina 47 nella serata di sabato. Tanti già sabato notte, alla vista dei cronisti, hanno abbassato le serrande e si sono trincerati dietro un altissimo muro di silenzio. Ma qualcuno ha voglia di parlare e di sfogarsi. Come Pasquale, uno dei residenti del condominio del Borgo Nuovo.
Le parole del vicino
Domenica mattina si lascia avvicinare dai cronisti, parla di «Mimmo», così lo chiamavano tutti, quell’omone ex poliziotto che tutti conoscevano nel condominio. «Lo incontravo spesso - racconta Pasquale -, soprattutto quando faceva le sue passeggiate qui intorno. Aveva proprio l’aspetto della brava persona e non era solo apparenza».
«E’ stata mia moglie a svegliarmi sabato a mezzanotte e mezza. Mi ha detto “Pasquale, vieni qui che è successo qualcosa di grave”, io mi sono vestito e sono uscito di casa. Mi hanno raccontato che cosa è successo e sono rimasto sconvolto, i carabinieri sono riusciti a prenderlo e a fermarlo».
"Ora buttate la chiave"
«Sapete cosa ci vorrebbe adesso? Metterlo dentro, in galera, prendere la chiave e buttarla nelle fogne, non farlo più uscire. Perché non è possibile che lui adesso, così come succede per tanti altri, rischi di trovarteli per strada dopo tre o quattro anni di galera. E devi anche avere paura perché rischiano di essere pericolosi».
Tutti i nostri articoli sul dramma che si è consumato nella tarda serata di sabato 18 agosto in via Fantina 47, nel quartiere Borgo Nuovo di Settimo.
RITROVATA L’ARMA DEL DELITTO: E’ RUBATA
L’UOMO UCCISO DAL FIGLIO DELLA COMPAGNA
Sul numero de La Nuova Periferia di Settimo in edicola oggi, martedì 21 agosto, cinque pagine di approfondimento sull'omicidio che ha sconvolto la città.