CHIVASSESE

«Ora ci difendiamo coi fucili»

In questi primi giorni di agosto si sono registrati tantissimi furti. E ora la gente minaccia di tutelarsi da sé.

«Ora ci difendiamo coi fucili»
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Chivasso e il Chivassese sono stanchi di questa raffica di furti che si stanno susseguendo in questi giorni caldi di agosto.

«Ora ci difendiamo coi fucili»

L’estate è sempre stato uno dei periodi preferiti dai malviventi ma quest’anno la situazione è veramente preoccupante. Non passa giorno che non si registrino dei casi, e anche in pieno giorno, in pieno centro. Questi malviventi non hanno paura di niente e di nessuno. Non gli interessa di esser visti, degli impianti di videosorveglianza o dei controlli. Loro puntano all’obiettivo e agiscono. Una situazione che sta portando all’esasperazione chi è rimasto a casa ma anche chi da via ha l’incubo della telefonata che annuncia un furto, di rientrare.
Tanta è la rabbia che adesso c’è chi minaccia, attraverso i social, di difendersi da solo e di farlo con i fucili. La tensione è veramente alta e la paura di essere le prossime vittime dei ladri ancora di più.

I furti

Come a Brandizzo dove il furto si è consumato in pieno giorno, in pochi minuti. In via Nicolao Cena, i ladri sono entrati all’interno di un’abitazione introducendosi da una portina laterale.
Hanno messo a soqquadro l’intera casa, hanno tirato fuori, gettando a terra, tutto ciò che c’era dentro gli armadi e i mobili. Ma pare non sia l’unico caso tant’è che in paese si attende con ansia l’avvio del progetto del «Controllo di vicinato» che è stato presentato qualche mese fa e che in autunno dovrebbe prendere ufficialmente il via.

Ma i furti hanno colpito anche la Collina del Chivassese dove addirittura i malviventi sono stati visti scappare in sella ad una moto con una targa evidentemente contraffatta. La donna, che ha segnalato il caso sui social spiega: «Sono entrati a casa di mio cognato, ma sono scappati perché disturbati da me.
Il pilota ha una giacca nera e il casco grigio e usa il sotto casco, per chi non sa è una sorta di passamontagna. Il passeggero ha un casco grigio». Una moto che è stata avvistata anche tra Torrazza e Verolengo, dove si sono registrati anche qui dei furti. E ora si teme che siano stati proprio loro. Che siano sempre questi due uomini in sella alla moto ad aver messo a segno i colpi.

Anche a Montanaro i ladri hanno fatto irruzione in un’abitazione mettendo a soqquadro i locali per poi portarsi via un magro bottino. A raccontare lo spiacevole episodio è la vittima del furto, Davide Morello. «Il furto è avvenuto sabato 30 luglio - riferisce Davide - Abitiamo al piano rialzato in una via abbastanza trafficata e con case anche di fronte, e tuttavia nessuno ha visto o sentito nulla. Siamo usciti di casa intorno alle 7.30 e siamo tornati verso le 16. Al nostro rientro abbiamo trovato il portone sulla strada aperto e poi anche la porta di casa.
Una volta entrati abbiamo trovato la casa a soqquadro e il vetro della finestra sulla strada rotto. Praticamente, sono entrati dalla finestra, hanno fatto un buco nel vetro in modo da riuscire ad aprire la maniglia e poi sono usciti dalla porta di casa attraversando il cortile e uscendo dal portone principale.
Per fortuna, hanno preso solo una borsa e una collanina in quanto non avevamo altro. Una signora che abita di fronte mi ha riferito di avere notato una moto verso le 8.30 sotto la nostra finestra, ha pensato che fosse un mio amico al quale davo qualcosa in mano per non scendere in cortile. La cosa grave è che questi individui hanno agito in pieno giorno in una strada non isolata e nessuno ha visto niente. Per rompere la finestra, dovevano stare in piedi sulla moto perché altrimenti non ci sarebbero arrivati, strano che nessuno noti una cosa del genere. Comunque, a parte il disordine e il danno del vetro, è andata ancora bene».

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