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Ortensia Marengo, «Ho denunciato Ranalli: non può bloccare gli uffici»

Il sindaco ha chiesto l’intervento dei carabinieri: «Voleva ottenere dei documenti senza accettare la segretezza».

Ortensia Marengo, «Ho denunciato Ranalli: non può bloccare gli  uffici»
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«Era giovedì mattina quando all’ufficio tecnico si è presentato il consigliere di opposizione Flavio Ranalli. Si è rivolto ai tecnici per chiedere copia della relazione inerente lo stato della scuola dell’infanzia Ortensia Marengo». Il racconto del sindaco di Cigliano Diego Marchetti fino a questo punto non meriterebbe nemmeno un articolo.

Ortensia Marengo, caos in Comune

«Era giovedì mattina quando all’ufficio tecnico si è presentato il consigliere di opposizione Flavio Ranalli. Si è rivolto ai tecnici per chiedere copia della relazione inerente lo stato della scuola dell’infanzia Ortensia Marengo». Il racconto del sindaco di Cigliano Diego Marchetti fino a questo punto non meriterebbe nemmeno un articolo perché è normale prassi, per qualsiasi consigliere di un qualsiasi Comune richiedere gli atti per esaminare una situazione. Ma la vicenda ha visto giungere a Palazzo Municipale le forze dell’ordine.

«Ho denunciato Ranalli: non può bloccare gli uffici»

«L’ufficio tecnico ha spiegato al consigliere, come aveva già fatto con tutti coloro che sedendo in Consiglio ne avevano fatto richiesta, che non avrebbero potuto divulgare alcunché e che avrebbe dovuto firmare, come fatto dagli altri, l’impegno di mantenere quegli atti riservati. Ma lui si è rifiuti di farlo, più volte. Così l’ufficio gli ha negato gli atti. A quel punto, visto la sua insistenza, ho deciso di chiedere l’intervento dei carabinieri della locale stazione di Cigliano - prosegue il sindaco Diego Marchetti - Il consigliere Ranalli, una volta che ha visto gli uomini dell’Arma in Comune, ha lasciato l’edificio. Io, però, stanco di questi suoi continui atteggiamenti nei confronti degli uffici comunali ha deciso di sporgere querela. Non è ammissibile che l’ufficio sia dovuto star fermo tutto quel tempo per le sue richieste.
Così ho sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Vercelli per interruzione di un pubblico servizio e mobbing nei confronti degli uffici comunali.
Tutto questo nasce dalla necessità di garantire la sicurezza dei dipendenti comunali e di permettere a loro di espletare le proprie funzioni senza che nessuno li accusi o li insulti perché mettono in atto solamente ciò che prevede la legge e i regolamenti comunali. Ranalli, come abbiamo fatto noi della maggioranza che abbiamo voluto ottenere quel fascicolo, avrebbe solamente dovuto attenersi all’indicazione di non divulgare i documenti a terzi».

Insomma, le vicende legali tra Marchetti e Ranalli proseguono perché è bene ricordare che non è la prima volta che il sindaco lo denuncia.

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