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Ortensia Marengo, «Il fascicolo presto in Procura»

Il sindaco Diego Marchetti e la sua Giunta sono pronti a dare mandato ad un legale per seguire l’iter giudiziario.

Ortensia Marengo, «Il fascicolo presto in Procura»
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Ortensia Marengo, il sindaco di Cigliano Diego Marchetti: «Il fascicolo della scuola dell'infanzia presto in Procura».

Ortensia Marengo, si nomina un legale

«Premesso che la discussione inerente alla situazione della Scuola dell’infanzia Ortensia Marengo di Cigliano si protrae ormai da anni, ma ha raggiunto, nelle ultime settimane, momenti di tensione e preoccupazione per l’Amministrazione Comunale si è ritenuto, pertanto, a tutela degli interessi del Comune, di avvalersi di un supporto legale per l’approfondimento dei profili giuridici legati alla situazione». Questo è il testo della delibera di Giunta attraverso il quale si annuncia la nomina di un avvocato.

«Il fascicolo presto in Procura»

L’Ortensia Marengo, infatti, è e sarà un tema che non solo ha impiegato e impiegherà gli uffici comunali e i tecnici esterni, ma anche la Procura della Repubblica di Vercelli.
«Visto ciò che è accaduto abbiamo deciso di avvalerci di un avvocato che possa seguire tutto l’iter con la Procura della Repubblica - spiega il primo cittadino Diego Marchetti - Infatti, questo professionista si occuperà di preparare il consistente faldone da consegnare in Procura così che si possano svolgere le indagini del caso.
Questa vicenda, infatti, riguarda le Amministrazioni che si sono susseguite prima della nostra vittoria nel maggio 2019.
Quale saranno poi le attività d’indagine, non sta a me dirlo, vogliamo però tutelare noi e il nostro paese».

Insomma, la questione dell’Ortensia Marengo non rimarrà solo sui tavoli del Municipio.

«Questo legale, invece, non si occuperà degli insulti e attacchi che stiamo ricevendo per la nostra azione intrapresa, cioè dalla chiusura per motivi di sicurezza alla decisione di abbatterla e ricostruirla. - spiega ancora Marchetti - Non mi interessano gli attacchi delle persone che, negli anni passati hanno permesso che in quell’edificio ci fossero bambini, insegnanti e personale Ata, ma mi interessa tutelare il benessere di coloro che torneranno in quell’edificio. Le polemiche sono inutili, dobbiamo guardare avanti e dare una nuova e innovativa struttura al nostro Istituto comprensivo».

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