CHIVASSO

Ospedale di Chivasso, ci sono i fondi per il nuovo reparto psichiatrico

A seguito di segnalazione del S.I. Cobas sulle gravi mancanze strutturali

Ospedale di Chivasso, ci sono i fondi per il nuovo reparto psichiatrico
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A seguito di segnalazione del S.I. Cobas sulle gravi mancanze strutturali del reparto psichiatria (SPDC) dell’Ospedale di Chivasso, il 6 luglio una delegazione del sindacato, convocata nella sede dell’ente, ha incontrato i dirigenti dell’ASL per discutere le problematiche segnalate.

Ospedale di Chivasso, caso reparto psichiatria

In una nota il S.I. Cobas illustra la situazione che si sta vivendo all'ospedale di Chivasso:

Il reparto SPDC dell’Ospedale di Chivasso, nato nel 2008, dopo pochi anni era stato abbattuto per la costruzione del passaggio tra la parte monumentale e la nuova ala ospedaliera e trasferito nel 2014 nel reparto attuale, come soluzione provvisoria. Fin da subito la nuova sede aveva manifestato una serie di carenze strutturali, a partire dai locali troppo angusti e inadeguati. A quasi dieci anni di distanza il reparto “provvisorio” è rimasto nella stessa struttura, con crescente insofferenza di lavoratori e pazienti. Da qui la segnalazione del sindacato, che oltre ad indicare un insieme di inadeguatezze di arredamento, igiene e condizioni ambientali, anche a scapito della sicurezza, denunciava proprio le carenze strutturali e di spazio del reparto, richiedendo un cambiamento immediato.

L'incontro

Dopo l'incontro, il sindaco spiega:

Nell’incontro del 6 luglio i dirigenti ASL, riconoscendo l’esistenza di tutte le problematiche esposte dal sindacato, inclusi i problemi strutturali, hanno dichiarato che è stata effettivamente garantita dalla Regione, tramite decreto, la copertura finanziaria per la realizzazione del nuovo reparto psichiatrico e altri interventi nella parte monumentale dell’ospedale. Attraverso i diversi passaggi dell’iter di erogazione del finanziamento, affidamento dei lavori e costruzione, il reparto verrebbe in ogni caso ultimato entro il 2025.

Nel frattempo, entro settembre/ottobre, l’ASL si impegna a mettere mano a un insieme di migliorie nei locali esistenti, cambiando arredamenti, nell’ottica del recupero degli spazi, sistemando finestre e davanzali, garantendo un migliore condizionamento e una più frequente sanificazione per i problemi di igiene sul perimetro del reparto, aggiustando anche altre problematiche per migliorare la sicurezza e l’agibilità nel reparto in attesa del trasferimento in nuova sede.

Dopo anni di lavoro in condizioni inadeguate, grazie all’attenzione e alla pressione dei lavoratori del Si Cobas, si è riusciti a ottenere finalmente un impegno chiaro rispetto ai problemi del reparto da parte dell’ASL. Lavoratori e Si Cobas vigileranno sulla realizzazione di questi impegni, affinché ci sia un cambio di passo immediato nelle condizioni del reparto attuale e si realizzi nei tempi dichiarati la costruzione della nuova struttura.

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