Pacchi di posta tra i rovi
Di fronte a questa brutta scoperta gli ambientalisti impegnati a ripulire le sponde del Canale Cavour hanno subito allertato le forze dell’ordine.
In mezzo al mare di rifiuti ecco che spuntano anche lettere e bancomat. Di fronte a questa brutta scoperta gli ambientalisti impegnati a ripulire le sponde del Canale Cavour hanno subito allertato le forze dell’ordine.
Pacchi di posta tra i rovi
In mezzo al mare di rifiuti ecco che spuntano anche lettere e bancomat. Di fronte a questa brutta scoperta gli ambientalisti impegnati a ripulire le sponde del Canale Cavour hanno subito allertato le forze dell’ordine. I carabinieri sopraggiunti sul posto hanno controllato e recuperato alcune buste per cercare di ricostruire l’accaduto. Anche perché può trattarsi di corrispondenza importante che non essendo giunta a destinazione potrebbe causare problemi ai mittenti.
I sospetti
La presenza di più indirizzi sulle buste, spedite anche da banche e aziende, fa pensare più che al gesto sconsiderato di un privato a quello di chi la corrispondenza avrebbe dovuto consegnarla.
Alcune buste avevano ancora impressi (complici i 4 mesi di siccità, che le hanno di fatto conservate) dei loghi corrispondenti a servizi di Poste Italiane che si sono subito mosse per verificare eventuali responsabilità i propri dipendenti o collaboratori.
Informate Poste Italiane
Del fatto sono state poi informati anche gli uffici torinesi di Poste Italiane, che hanno avviato tutte le indagini del caso, rese però difficoltose per la distruzione della corrispondenza, poi gettata insieme agli altri rifiuti.
Non è la prima volta che nel chivassese accadono casi come questo, ed è impossibile non collegarli con le lamentele, continue, dei cittadini che lamentano la mancata consegna della corrispondenza.
In ogni caso, gli elementi raccolti dovrebbero permettere a Poste di fornire una spiegazione.
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