IL CASO

Pallavolo, tra festa e... volgarità

Le dichiarazioni dei diretti interessati

Pallavolo, tra festa e... volgarità
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La festa «Volley Summer party» organizzata dal Volley di Montanaro è finita con parole non proprio attinenti all’evento.

Pallavolo, tra festa e... volgarità

Il fatto di per sè non sarebbe salito agli onori della cronaca se non fossero stati coinvolti nello spiacevole episodio anche personaggi in veste istituzionale. Sarà il clima brioso di una festa estiva sino alle ore piccole, sarà l’entusiasmo per i recenti brillanti risultati al gioco, fatto sta che la festa è degenerata in toni volgari. Chiamato a salire sul palco l’assessore allo sport Stefano Pellegrino non ha smorzato i toni ma è stato al gioco del coro che si era levato dal pubblico.

I diretti interessati

«La serata – riferisce Pellegrino- è stata molto ben organizzata. Nel finale, quando sono salito sul palco, ci sono stati dei cori particolarmente coloriti da parte di alcuni ragazzi. Per placare gli animi ho fatto una battuta che è stata prontamente strumentalizzata dai componenti dell’opposizione (peraltro assenti) che hanno travisato le mie parole. Non aggiungo altro. Per quanto riguarda i cori, continuati anche quando è salito sul palco il Presidente del Volley, dico solo che sono ragazzate in un contesto diciamo “da stadio”. Non li voglio giustificare ma sono cose che possono succedere. Detto questo il mio impegno per il paese non verrà meno e sosterrò sempre questi eventi sportivi ed extrasportivi. Perché è lo spirito sportivo che deve prevalere ed animare queste belle attività».

Interpellati, il sindaco Antonino Careri e il Presidente Angelo Sajeva non rilasciano dichiarazioni.

A non prendere bene la situazione sono stati i genitori che ce l’hanno segnalato.

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