VEROLENGO

Panchina rotta la notte di Natale: beccato l'autore

La polizia locale aveva individuato l’auto grazie al servizio di videosorveglianza.

Panchina rotta la notte di Natale: beccato l'autore
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Panchina rotta la notte di Natale: beccato l'autore, si tratta di un pensionato residente a Verolengo. La polizia locale aveva individuato l’auto grazie al servizio di videosorveglianza.

Panchina rotta la notte di Natale

Se pensavate che l’autore o gli autori dell’atto vandalico la notte di Natale in piazza Piave a Verolengo fosse o fossero dei ragazzini vi sbagliavate. Già, perché la panchina che il 26 dicembre è stata trovata rotta, una delle storiche panchine di pietra che ci sono sul marciapiede lungo corso Delio Verna, non è stata vandalizzata da qualche giovane annoiato, che non sapeva come passare il tempo in quella serata di festa. L’autore del fatto, che ha un nome e cognome che però non può esser reso pubblico, non è proprio giovane. Anzi. Si tratta, come spiegano dall’ufficio di polizia locale del Comune di Verolengo, di un uomo. Un pensionato per l’esattezza, già impegnato anche in campo associativo.

Beccato l'autore

«Dal filmato di videosorveglianza - spiega il comandante della polizia locale Franco Lomater - avevamo individuato il mezzo e la targa. Ma risalire all’auto non bastava, dovevamo comprendere chi fosse alla guida del veicolo.
Così, dopo l’appello di costituirsi, abbiamo convocato il titolare del mezzo che ha confessato di esser stato lui a rompere la panchina.
L’uomo, infatti, alla guida dell’auto ha colpito la panchina facendo retromarcia. E’ accaduto intorno alle 3.50 della notte di Natale.
L’uomo che ha comunque ammesso le sue colpe una volta convocato in Comune dovrà, oltre a risarcire il danno, rispondere dei reati dell’articolo 189 (Comportamento in caso di incidente) e 141 (velocità) del codice della strada».

Le parole del sindaco

«Speravo che chi l’avesse fatto, mettesse il buon senso spiegando che si era trattato di un di un incidente, potenzialmente poteva accadere a chiunque. Ha fatto un danno e se ne prendo la responsabilità da persona matura. - spiega il sindaco Luigi Borasio - Avevo pensato a questo ma forse maturo non è, oppure sperava che non riuscissimo ad individuarlo. Se era per l’assicurazione potevamo trovare una soluzione ma nulla. Si è dato alla macchia, non ha accolto il mio invito. Ovviamente il danno c’è stato, la panchina è di tutti e dovrà pagare. Si procederà con la denuncia all’assicurazione e l’iter andrà avanti.
A chiunque si trovi in futuro in questa situazione, costa certo ma costituitevi. E’ inutile nascondersi anche perché si pesa sugli altri ad essere non corretti».

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